Contattologia: tutto su questa branca dell’oftalmologia in pochi quesiti

Contattologia: tutto su questa branca dell’oftalmologia in pochi quesiti

Posizionate delicatamente sull’occhio, le lenti a contatto aiutano a correggere la vista. Miopia, ipermetropia, astigmatismo o presbiopia, le lenti sono in grado di correggere molti difetti visivi. Piegando la luce e reindirizzandola in modo ottimale alla retina, permettono di vedere più chiaramente. Ma è importante fare le domande giuste prima di adottarle come mezzo correttivo.

Soluzione comoda ai problemi di vista, tuttavia, indossarle non è un gesto banale. E può sollevare molte domande. Proviamo a far luce rispondendo ai quesiti più comuni fra chi sceglie di indossare le lenti al posto degli occhiali per compensare ai propri difetti visivi.

Perché consultare un contattologo

La contattologia si riferisce a una branca dell’oftalmologia il cui scopo è consentire alle persone con un difetto visivo di correggerlo o compensarlo indossando lenti a contatto. Va infatti ricordato che le lenti a contatto sono, insieme agli occhiali e alla chirurgia refrattiva, tipi di correzione della vista.

Le lenti a contatto sono fatte per le persone con disabilità visive che preferiscono evitare di indossare gli occhiali. Sono invisibili e sono una correzione reversibile, a differenza della chirurgia. Troviamo lenti per:

  • Persone miopi;
  • Ipermetropia;
  • Persone astigmatiche;
  • Presbiti;
  • Persone con molti di questi difetti visivi contemporaneamente.

Ci sono diverse tipologie di lenti e la contattologia avanzata permette di selezionare le migliori per correggere quello specifico difetto visivo. La classificazione più comune distingue questi presidi in lenti morbide e lenti rigide: le lenti morbide sono idrofile e si rinnovano da ogni giorno a 12 mesi (tra queste le lenti usa e getta giornaliere, quelle a rinnovo frequente, cosiddette mensili, e quelle a rinnovo annuale); le lenti rigide sono permeabili ai gas e vengono rinnovate ogni anno o due.

Si noti che esistono lenti terapeutiche, che svolgono il ruolo di medicazione o serbatoio di farmaci per trattare determinate patologie oculari.

Chiunque può indossare lenti a contatto correttive?

Le lenti a contatto correttive possono essere ottenute con la prescrizione di un oftalmologo. È infatti necessario effettuare un esame completo degli occhi per poter determinare il cristallino che meglio si adatterà ad essi. Ma anche alle tue esigenze e alla correzione che è necessaria. Questi dettagli sono essenziali. Questo è il motivo per cui una prescrizione per occhiali non sostituirà mai una prescrizione per lenti a contatto.

Se non esiste un’età minima per indossare le lenti a contatto, spetta all’oculista determinare il momento giusto per iniziare, di solito negli anni dell’adolescenza. Il medico sarà sensibile alla responsabilità del suo paziente ma anche alla cura che si prende per le cose. In alcuni casi, ad esempio, preferirà optare per lenti giornaliere che richiedono poca manutenzione e quindi meno cure e assicurano un’igiene perfetta.

Cosa fa il contattologo

Il ruolo del contattologo è garantire il montaggio, la regolazione e il monitoraggio delle lenti a contatto. Prima che il paziente possa indossare le lenti a contatto, è necessario eseguire diversi passaggi.

Dapprima bisogna eseguire un esame clinico per determinare il difetto o i difetti visivi, il tipo di lenti più adatto (secondo età, stile di vita, professione, hobby, condizione oftalmologica). Ad esempio il contattologo può misurare il raggio di curvatura della cornea, analizzare il film lacrimale, ecc. ed eseguire la diagnosi precisa.

A questo punto lo specialista fornisce informazioni sulla manipolazione delle lenti e sulle procedure igieniche da seguire al paziente; suggerisce un primo test delle lenti e le adatta al paziente e di solito esegue un controllo sull’usura delle lenti circa 1 mese dopo.

Come prendersi cura delle lenti

 Ogni lente ha la sua manutenzione. Ma tutte richiedono un po’ di attenzione. È quindi fondamentale lavarsi bene le mani prima di ogni manipolazione e non superare mai il periodo di rinnovo della lente. Le giornaliere vengono quindi gettati via a fine giornata, mentre il quindicinale o mensile deve essere pulito e decontaminato ogni sera e non sciacquarle mai sotto il rubinetto.

Oltre a questa manutenzione quotidiana, le lenti rigide hanno una deproteinizzazione molto regolare, che dovrebbe durare molto più a lungo.

Da non prendere alla leggera, questa manutenzione aiuta ad evitare complicazioni oculari. E in quest’area, non tutti i prodotti sono creati ugualmente. Ricordarsi di non dormi con le lenti a contatto e non utilizzarle per più di 10 ore al giorno.