L’argomento del nostro approfondimento odierno è particolarmente peculiare e interessa un numero molto cospicuo di persone. Scopriremo, infatti, tutto ciò che c’è da sapere sulla pulizia dei denti e, in particolare, sulla cadenza ideale con cui andrebbe svolta. L’igiene orale, del resto, è un topic molto caro a chiunque. Prendersi cura del proprio cavo orale rappresenta un obbligo per tutti coloro che desiderano non soltanto avere un sorriso smagliante, ma anche rimanere in salute.
Bisogna mettere in conto, infatti, che trascurando la propria igiene orale si corre il rischio di incorrere in patologie anche gravi e di vario genere, che non interessano soltanto il cavo orale. Eseguire il trattamento di igiene dentale con regolarità è fondamentale non solo per l’estetica ma anche – o meglio, soprattutto – per la salute; infatti, come spiegano gli esperti di Excellence Dental Network nel loro blog, spesso è proprio la trascuratezza dell’igiene dentale che dà il via ai processi responsabili dell’irritazione gengivale e ad altri problemi.
Quando si parla di pulizia professionale, poi, in particolare, si fa riferimento alla pratica svolta dal dentista con appositi strumenti in grado di pulire i denti in maniera efficace ed effettuando una procedura più approfondita di quanto si possa fare con un normale spazzolino. La pulizia professionale dei denti, detta anche detartrasi, viene effettuata per diversi motivi. Sicuramente, si tratta di un bisogno che il cavo orale riscontra a cadenza regolare, ma oltre questo, rappresenta una pratica ricca di vantaggi che andremo a scoprire in maniera dettagliata nelle prossime righe.
Come e perché si esegue la pulizia dei denti? Tutto ciò che c’è da sapere al riguardo
Come già precedentemente accennato, la pulizia dei denti non si esegue soltanto per il bisogno di avere un sorriso smagliante e piacevole alla vista. L’accumulo di tartaro, infatti, può portare non pochi disturbi, patologie ed infezioni in grado di andare oltre il cavo orale e interessare anche il resto dell’organismo. Per questo motivo è bene rivolgersi periodicamente al proprio dentista per un controllo ed una pulizia approfondita dei denti.
Per quanto riguarda la procedura, invece, essa è ovviamente divisa in più step, permettendo la totale rimozione di tartaro e placca ed il miglioramento dell’igiene orale nel complesso. Per poter conseguire quest’obiettivo, è necessario che il dentista cominci con la rimozione delle incrostazioni di placca e tartaro nelle fessure dei denti più isolate. Successivamente, l’odontoiatra si serve di un apposito strumento in acciaio, dotato di punta affilata, con il quale poter rimuovere agevolmente il tartaro residuo.
Durante la pulizia professionale dei denti, vengono rimosse anche tutte le macchie presenti sulla dentatura, attraverso un prodotto professionale in grado di sciogliere le sostanze accumulate durante il consumo di cibo o bevande o quando si hanno vizi come il fumo. Insomma, questo prodotto si occupa di sanare i denti dai segni dell’utilizzo quotidiano. Lo step successivo riguarda la lucidatura dei denti e, in secondo luogo, l’applicazione di una mascherina di fluoro in grado di rinforzare la dentatura. Infine, il paziente si risciacqua con acqua e collutorio per rimuovere gli eventuali residui rimasti nella bocca dopo la pulizia.
Ogni quanto andrebbe fatta la pulizia dei denti?
Generalmente, la pulizia dei denti viene consigliata a cadenza semestrale, o in ogni caso, almeno una volta all’anno. Ovviamente, il discorso cambia nel caso in cui si sia affetti da infiammazioni orali o altri casi di malattie. In queste circostanze, è necessario o, quantomeno, consigliato, effettuare la pulizia ogni tre mesi. Ci teniamo, in chiusura, a sottolineare come il trattamento in questione sia facilmente sopportabile e non arrechi dolore o fastidi eccessivi.