Surrene

Che cos’è il surrene

Organo pari retroperitoneale localizzato a cappuccio sul rene; il sinistro è laterale all’aorta, dietro e medialmente alla coda del pancreas; il destro è subito dietro alla cava inferiore tra pilastro dx del diaframma e parte posteriore del fegato.

surrene

Patologie del surrene

Le patologie funzionanti sono in genere individuate su base clinico-laboratoristica, ma è comunque necessario un approccio per immagini per individuare la lesione causale.

Oltre a ciò, è necessario valutare se il parenchima sano è recuperabile, e valutare le complicanze (perlopiù scheletriche) che la patologia ha causato.

Diagnostica radioscopica nelle patologie del surrene

È di grande importanza la diagnostica radioisotopica, così come TC e RM.

Sd. da insufficienza surrenalica (ACTH↑) TC
Sd. Cushing Scintigrafia con I-metil-19-norcolesterolo

TC o RM

Cateterismo venoso surrenalico

Sd. Conn Scintigrafia con I-metil-19-norcolesterolo (con soppressione dell’ACTH con desametasone)

TC o RM

Cateterismo venoso surrenalico

Sd. adrenogenitale Scintigrafia con I-metil-19-norcolesterolo

TC e cateterismo venoso surrenalico

Ecografia e cateterismo v. gonadico

Sd da ipercatecolaminemia Scintigrafia con I-benzilguanidina (MIBG)

TC o RM

Arteriografia e cateterismo venoso cavale inferiore

Tumori non funzionanti TC, RM ed ecografia

Arteriografia

Metastasi TC, RM ed ecografia

Esame diretto: al massimo identifica le calcificazioni:

  • puntiformi: esito di emorragia infantile, Addison o soggetti asintomatici
  • a chiazza: carcinomi, neuroblastomi
  • a guscio d’uovo: feocromocitoma, cisti

Tomografia Computerizzata detta TC

Pressoché sempre di prima istanza grazie al contrasto naturale dato dall’adipe retroperitoneale. In genere spirali, si effettua prima scansione diretta poi mdc, eventualmente previa opacizzazione delle anse intestinali con mdc orale. Si ricordi che inclusi lipidici sono frequenti nelle lesioni benigne ma non nelle maligne: valori <10UH depongono per patologia benigna, >20UH maligna.

Risonanza Magnetica detta RM

Perlopiù in seconda istanza.

Ecografia

Poco usata per la localizzazione; le lesioni neoplastiche appaiono ipoecogene ed eterogenee. Usata per le metastasi epatiche.

Diagnostica radioisotopica

Vd tabella. Lo I-metil-19-norcolesterolo viene captato dalle cellule corticali ed esterificato, e rimane lì imprigionato; poiché il tempo di intrappolamento è lungo (3-7gg) si usa 131I invece che 123I. Per le midollari, la s. con MIBG ha Se 85-90% nell’individuazione di feocromocitomi, analoga dunque a quella di TC e RM ma con peculiari informazioni di tipo funzionale; seleziona inoltre i pz che possono giovarsi della radioterapia con lo stesso composto. Oggi si usa anche la s. con analoghi della somatostatina.

Angiografia

Arteriografia e flebografia. Oggi indicate o per prelievi ematici selettivi o per la determinazione tramite vascolarizzazione dell’origine di masse neoplastiche.

Lesioni benigne

  • Adenoma: 3% delle autopsie; 20% dei Cushing e 80% dei Conn. La TCè l’indagine elettiva: >3cm, valore densit. <10UH, c.e moderato. Alla RM è isointenso con il parenchima epatico.
  • Mielolipoma: all’ecografia aree iperecogene (grasso) frammiste ad ipoecogene.
  • Cisti: rare, presentano calcificazioni a guscio d’uovo.
  • Feocromocitoma: la TCè di prima istanza (densità disomogenea, marcato c.e per l’ipervascolarizzazione), insieme alla scintigrafia.
  • Lesioni maligne
  • Carcinoma primitivo: funzionante nel 50%, in TC (d’elezione) è una grossa massa disomogenea con infiltrazione della cava e della renale e spesso meta. a distanza.
  • Metastasi: polmone, mammella, tiroide, melanomi. In TC >20UH, in RM iperintenso in T2.