Partenogenesi
Riproduzione Virginale
Questo processo consiste nella segmentazione della cellula uovo, e quindi nella formazione di un nuovo individuo, senza l’apporto dello spermio; si parla pertanto anche di riproduzione virginale.
Partenogenesi : tipologie
La partenogenesi può essere obbligatoria, facoltativa ed accidentale.
Partenogenesi obbligatoria
La partenogenesi obbligatoria si riscontra negli Afidi, nei Rotiferi e nei Cladoceri, animali la cui unica forma di riproduzione è quella con uova fecondate.
Partenogenesi facoltativa
La partenogenesi facoltativa si riscontra nelle Api e nelle Vespe, animali nei quali se le uova vengono fecondate danno luogo a femmine, se non fecondate danno luogo a maschi.
Il termine “facoltativo” proviene dal fatto che alla regina (unica nella società a produrre uova) si attribuisce la facoltà di fecondare o di non fecondare le uova.
Partenogenesi accidentale
La partenogenesi accidentale è stata riscontrata specialmente nel Baco da seta, in cui talvolta per fenomeni accidentali le uova possono dar luogo a sviluppo senza essere state fecondate.
Sperimenti di partenogenesi
I ricercatori hanno condotto in ogni epoca prove per cercare di promuovere in uova naturalmente anfigoniche la segmentazione senza l’intervento dello spermio; si tratta appunto delle esperienze di partenogenesi sperimentale, le quali sono state soprattutto esperite su uova di Riccio di mare. Per primi O. HERTWIG e R. HERTWIG (l862) scoprirono che le uova mature di tale animale trattate con cloroformio o stricnina cominciano a dar luogo a sviluppo. Più di recente si è rilevato che analoghi risultati possono essere ottenuti trattando le uova con vari altri mezzi, come acqua di mare ipotonica o ipertonica, cloruri di potassio, sodio, calcio, magnesio, acidi organici deboli (acido lattico, oleico), solventi dei grassi (etere, alcool, benzolo, acetone), urea e saccarosio.
Risultati simili sono stati pure ottenuti in seguito a shock termico, ponendo per breve tempo le uova in acqua calda ( 32°C) o fredda ( 0, l0°C), nonché con shock elettrico, con la luce ultravioletta o anche semplicemente scuotendo le uova in acqua di mare normale. Tale molteplicità di agenti indica chiaramente che non è possibile identificare in uno solo la causa specifica i dell’attivazione dell’uovo. I fattori che terminano la reazione dell’uovo, sono insiti nell’uovo stesso. Gli agenti con i quali si provoca la partenogesi artificiale possono essere ritenuti solamente fattori che avviano la reazione dell’uovo; c’è quindi da ammettere che lo spermatozoo eserciti un’azione simile, cioè, sotto un certo profilo, serva proprio i avviare detta reazione.
Al riguardo giova ricordare che in varie specie di Nematodi e Planarie lo spermatozoo ha solamente uno ione attivante, senza dare il suo apporto di prodotti del nucleo; tale fenomeno è detto di merospermia. Dato che in tal caso lo sviluppo procede mediante il pronucleo femminile, si parla di ginogenesi. Sono stati come tutti tentativi per cercare di ottenere sperimentalmente lo sviluppo mediante il solo pronucleo maschile, cioè per androgenesi, ma si non sono stati mai significativi, dato e la distruzione o l’asportazione del pronucleo femminile dava luogo a profonde alterazioni nell’uovo.