Le principali complicanze del diabete: ecco quali sono

Il diabete rappresenta una malattia cronica, che si caratterizza per la presenza di iperglicemia, ovvero di alti livelli di glucosio nel sangue, ed è dovuta ad un’alterazione dell’insulina, nelle quantità e/o nelle sue funzioni.

Per insulina si intende un ormone prodotto dal pancreas, che permette al glucosio di entrare nelle cellule e di essere utilizzato come fonte di energia. Se questo meccanismo si altera, il glucosio si accumula nel sangue, causando appunto iperglicemia e diabete.

Quando non gestito correttamente, il diabete può portare a delle complicanze anche gravi, le quali possono riguardare diverse parti del corpo.

 

Le complicanze del diabete: a breve e a lungo termine

Le complicanze dovute ad una cattiva gestione del diabete possono essere di due tipi: a breve termine e a lungo termine.

Le complicanze a breve termine, dette anche acute, possono dipendere dai livelli di glicemia troppo bassi (ipoglicemia) o troppo alti (iperglicemia).

Quando i valori sono troppo bassi possono verificarsi vari sintomi (molta fame, mal di testa, sudorazione eccessiva, tremori…) che possono infine portare allo svenimento, e in rari casi al coma e alla morte.

Quando invece i valori glicemici sono troppo alti, possono manifestarsi condizioni come:

  • La chetoacidosi: perdita di liquidi, dolori addominali, nausea, vomito, e in casi gravi può spingersi fino all’endema cerebrale, al coma, e alla morte.
  • Oppure lo stato iperosmolare iperglicemico, che comporta, tra l’altro, una grave disidratazione e un alterato stato di coscienza. Anch’esso può portare alla morte, nei casi più gravi.

Si tratta di complicanze che si verificano all’improvviso, tuttavia, si possono prevenire e curare con una adeguata gestione del diabete.

Nel caso di complicanze a lungo termine, l’organismo non gestisce correttamente il livello di glucosio presente nel sangue, e questo si mantiene alto per molto tempo. In tali situazioni, possono manifestarsi complicanze che a seconda dei casi interessano diverse parti del corpo: occhi, cavo orale, reni, sistema nervoso, sistema cardiovascolare, piedi, e problemi in gravidanza. Maggiori dettagli nel paragrafo successivo.

 

Le principali complicanze a lungo termine del diabete

Una cattiva gestione del diabete può comportare una o più tra le seguenti principali complicanze a lungo termine:

  • Problemi cardiovascolari: le malattie di tipo cardiovascolare sono tra le principali cause di invalidità e di mortalità nelle persone affette da diabete. Tali malattie sono: angina (dolore o fastidio al petto), attacco di cuore, ictus, danni circolatori dovuti allo scompenso cardiaco (debolezza del cuore, che porta all’accumulo di sangue nei polmoni e nelle zone circostanti) e problemi circolatori dovuti ad una disfunzione che causa un flusso ridotto di sangue verso braccia e gambe. Per migliorare la circolazione del sangue nelle gambe, le donne possono indossare le calze elastiche preventive a compressione graduata.
  • Problemi agli occhi: si verificano nel caso di retinopatia diabetica, una complicanza che peggiora la vista e che nei casi più gravi può portare anche alla cecità del paziente. Per questo motivo, deve essere adeguatamente trattata.
  • Problemi al cavo orale: le persone diabetiche rischiano di sviluppare una patologia nota come parodontite, ovvero una infiammazione alle gengive e ai tessuti che sostengono i denti. Ciò può portare alla carie, alla caduta dei denti o ad altre complicanze come le malattie cardiovascolari. Nel caso di parodontite, è fondamentale avere una igiene orale impeccabile: per prevenire i sintomi, ma anche per migliorare i livelli di glicemia.
  • Problemi ai reni: il diabete è tra le principali cause di insufficienza renale cronica. In questo caso i reni non svolgono più le loro funzioni in modo ottimale, a causa del progressivo danneggiamento dei loro vasi sanguigni capillari. Per prevenire il problema, è fondamentale mantenere sotto controllo la pressione e i livelli glicemici.
  • Problemi in gravidanza: a causa degli alti livelli di glicemia, il feto può nascere in modo eccessivo, e il bambino aumenta in maniera anomala di peso e dimensioni, causando problemi durante il parto. Inoltre, il bambino rischia di sviluppare a sua volta il diabete (di tipo 2). Per questo motivo, durante la gravidanza le donne devono gestire al meglio i livelli di glicemia. Le donne che invece soffrono di diabete già prima del parto, devono effettuare il monitoraggio e la corretta gestione dei livelli di glucosio ben prima della gravidanza.
  • Problemi al sistema nervoso: la persistenza nel tempo di iperglicemia può causare neuropatia, ovvero danni al sistema nervoso. Le neuropatie possono manifestarsi in qualunque parte del corpo, anche se la forma di neuropatia più comune coinvolge i nervi dei piedi (causando dolore, formicolio e perdita di sensibilità). Le neuropatie possono provocare anche: disfunzioni erettili, problemi all’apparato digerente, disturbi urinari, ecc.
  • Piede diabetico, che può svilupparsi in conseguenza delle neuropatie che coinvolgono i piedi. La presenza di eventuali ferite al sistema nervoso dei piedi, in associazione con il danno arrecato ai vasi sanguigni, può portare ad infezioni o ulcere, le quali possono condurre addirittura all’amputazione. Il rischio di amputazione è maggiore rispetto alle persone che non soffrono di diabete.

 

Come prevenire le complicanze del diabete

Per prevenire le complicanze del diabete, è necessario effettuare i necessari controlli periodicamente (controlli di laboratorio, ma anche esami alla vista e ai piedi).

Inoltre, è fondamentale tenere a bada i livelli di glicemia, pressione arteriosa e colesterolo.

Bisogna anche svolgere una costante attività fisica, assumere i farmaci prescritti dal medico seguendo le indicazioni, e imparare a gestire le situazioni di emergenza derivate da questa malattia.

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