ACE-Inibitori
La renina è un ormone enzimatico che trasforma l'angiotensinogeno in angiotensinaI, l'angiotensinaI a livello polmonare viene trasformata in angiotensinaII. Questo passaggio è dovuto a un sistema chiamato angiotensin converting enzime (ACE). L'angiotensina II agisce su specifici recettori vasali (AT), gli AT1 sono vascolari. A livello del SNC gli AT regolano il meccanismo della sete. Gli ACE-inibitori bloccano questo complesso enzimatico evitando la trasformazione dell'angiotensina I in angiotensina II.
La renina è un ormone enzimatico che trasforma l'angiotensinogeno in angiotensinaI, l'angiotensinaI a livello polmonare viene trasformata in angiotensinaII. Questo passaggio è dovuto a un sistema chiamato angiotensin converting enzime (ACE). L'angiotensina II agisce su specifici recettori vasali (AT), gli AT1 sono vascolari. A livello del SNC gli AT regolano il meccanismo della sete. Gli ACE-inibitori bloccano questo complesso enzimatico evitando la trasformazione dell'angiotensina I in angiotensina II. Questi farmaci sono analoghi modificati dell'angiotensina.
Prima generazione: captopril e zofenopril.
Hanno tutta una serie di problemi in quanto provocano una tosse molto fastidiosa e la chiusura delle vie respiratorie. Inizialmente questo problema non era relazionato all'uso del farmaco.
Il complesso ACE è la somma di tre attività enzimatiche:
• AngiotensinaI → AngiotensinaII
• Prostaglandine-deidrogenasi,
distrugge le prostaglandine (ipotensive)
•Sito kiminasico, distrugge le kimine (vasodliatatrici)
Inibendo il complesso si hanno anche la diminuzione delle kimine, la stimolazione delle fibreC e l'infiammazione locale delle vie aeree.
Seconda generazione: enalapril, lisinopril e ramipril.
Rispetto ai farmaci di prima generazione non presentano l'atomo di zolfo. L'interazione sull'enzima è diversa e si ha ancora un'azione kiminasica, anche se non globale. Sono usati anche nell'insufficienza cardiaca in quanto il sistema ACE è presente anche nel muscolo cardiaco; l'angiotensinaII è importante a livello cardiaco: influenza l'apoptosi bloccandola; il muscolo cardiaco si ipertrofizza. Nella diagnosi di ipertensione si controlla anche il grado di ipertrofia cardiaca; se il cuore si ipertrofizza si hanno problemi nel nutrimento cardiaco in quanto il muscolo si nutre per diffusione; perciò se il processo non è adeguato il soggetto può andare incontro al rischio di infarto. Il blocco ACE riduce l'ipertrofia cardiaca; l'azione è utile sia nell'ipertensione che nell'insufficienza cardiaca. Se il soggetto è sensibile agli ACE-inibitori si usano i sartani, antagonisti dell'angiotensinaII.
Losartan e salvartan.
Farmaci angiotensinaI selettivi, subentrano nel trattamento quando gli ACE-inibitori sono poco tollerati.
A livello surrenale l'angiotensinaII stimola l'aldosterone. Qui si può agire in due modi:
•Inibizione della sintesi dell'aldosterone (metirapone). Poco usato perché oltre all'inibizione della sintesi dell'aldosterone inibisce tutti gli ormoni surrenalici steroidei.
•L'aldosterone agisce nel dotto collettore favorendo il riassorbimento di Na+ e acqua. Esiste un antagonista recettoriale (spironolattone) che può essere sfruttato sul rene.
Aliskiren (rasilez).
Antagonista della renina. L'ipertensione è una malattia progressiva. Usando farmaci che bloccano uno dei passaggi del sistema renina-angiotensina si ha un effetto lieve; probabilmente la renina ha altre attività biologiche, così come l'angiotensinaI. L'aliskiren ha effetti protettivi.
Si possono usare come antiipertensivi anche farmaci con funzione di agonisti serotoninergici. La serotonina è presente a livello piastrinico; esistono due tipi di recettori:
• localizzati sulla muscolatura, aumentano la contrazione;
• i 5HT2 agiscono su effetti α-mediati (in modo indiretto).
Ketanserina.
Provoca vasodilatazione in caso di tono serotoninergico elevato, sia di origine piastrinica sia dovuto a cellule serotoninergiche. Una patologia che provoca questo effetto è la sindrome carcinoide, forma adenomatosa con elevata produzione di serotonina, come il feocromocitoma produce noradrenalina.