Ambliopia

Ambliopia

Ambliopia

Interessante è il concetto della dominanza:quando un bambino non ha una corretta visione binoculare,inizia a preferire un occhio, rispetto all'altro, quest’ultimo, quindi non utilizzato, diviene ambliope e viene programmata un’azione di recupero che è l’occlusione mediante una benda  dell’occhio buono,in modo tale da stimolare quello pigro (ambliope) e guadagnare capacità visiva. Tale trattamento si fa essenzialmente in tenera età (2-3-4 anni),anche perché in un adulto oltre a non avere la plasticità cerebrale che consentirebbe un recupero, un eventuale bendaggio oculare creerebbe disagi nella sua vita di relazione. Naturalmente bisogna considerare la gravità e la profondità dell’ambliopia, un eventuale ritardo nella diagnosi e la presenza di alterazioni  di tipo interruzionale nella via visiva, si tratta di condizioni in cui il trattamento summenzionato risulta inefficace. Ricordate che un bambino a cui non viene corretto lo strabismo entro i primi tre mesi di vita(periodo critico di Drummond, le prime 17 settimane in cui l’esperienza visiva determina la maturazione di tutto il meccanismo della visione) non svilupperà più la visione binoculare; invece, un adulto che aveva la visione binoculare, ma ad un certo punto l’ha perduta,può riconquistarla. E’ sempre importante identificare la causa dello strabismo e programmare la strategia per la terapia.

Quali sono le anomalie dell’occhio ambliope?

-acutezza visiva inferiore alla norma: si definisce acutezza visiva la capacità di risoluzione di un’immagine posta ad una determinata lunghezza e con una grandezza programmata (misurata in decimi in Italia,in ventesimi nei Paesi anglosassoni). Attenzione a non confondere l’unità di misura dell’acutezza visiva (che ripeto,in Italia sono i decimi,10 decimi è quella ottimale), con la diottria. La diottria esprime la capacità del potere della lente di cui l’individuo ha bisogno per vedere 10/10.Le lenti possono essere positive se l’occhio è ipermetrope,negative se l’occhio è miope,toriche se l’occhio è astigmatico(l’astigmatismo può essere miope, ipermetrope e misto)

-alterazioni della motilità oculare intrinseca che si evidenziano con una incapacità accomodativa (ricorda: il potere accomodativo è di tre diottrie). Ricordiamo che la muscolatura oculare estrinseca è a livello dei corpi ciliari,con la contrazione e la decontrazione del muscolo ciliare modifichiamo la forma del cristallino che può essere più o meno globoso,aumentandone il potere diottrico nella visione da vicino,diminuendolo nella visione da lontano.

-alterazioni della motilità oculare estrinseca (quattro retti e due obliqui), che si evidenziano con alterazioni della fissazione.

L’ ambliopia non è sintomatica, anche perché un bambino non ha una capacità critica tale da consentirgli di confessare una non corretta visione,spesso sono i genitori che se ne accorgono perché magari vedono il figlio avvicinarsi troppo agli oggetti o stropicciarsi gli occhi,difetti che suggeriscono  un controllo dall’oculista.

Alla maturazione visiva contribuiscono fattori genetici ed ambientali,tra questi ultimi vanno annoverate le esperienze sensoriali che contribuiscono al rimodellamento di sinapsi ed alla liberazione di neurotrasmettitori e neurotrofine.

La visione, superato il periodo critico, si sviluppa rapidamente nei primi due, tre anni di vita con: acuità visiva, sensibilità al contrasto, percezione dei colori, visione binoculare.

Nel neonato fino a sei mesi assistiamo ad un perfezionamento sempre più evidente dell’immagine:da ombre alla nascita,le immagini si colorano e si fanno sempre più nitide e dettagliate,grazie alla differenziazione del pigmento retinico dei coni e dei bastoncelli.

Una delle cause dell'ambliopia è la deprivazione sensoriale. E' determinata da un'anomalia della stimolazione nervosa, perchè viene alterato il percorso dei raggi luminosi, determinando sfocamento e distorsione dell’immagine ed instabilità dell’immagine retinica.

L’ambliopia,che è più frequentemente monolaterale, si instaura più rapidamente nella deprivazione sensoriale che nello strabismo monolaterale e nell’anisometropia, che sono altre due cause di ambliopia. Fondamentale è localizzare l’anomalia, perché a seconda delle strutture coinvolte ci sarà una maggiore o minore probabilità di ottenere risultati vantaggiosi..

Cause dell'ambliopia da deprivazione sensoriale:  ptosi congenita,tumori palpebrali,anomalie corneali,cataratta congenita monolaterale,r.o.p.(retinopatia della prematurita’),retinoblastoma,albinismo,nistagmo,buftalmo,glaucoma congenito,ametropie elevate.

Ptosi congenita: nel 70% monolaterale, non ha predilezione di sesso o di etnia, è genetica,in alcuni casi la modalità di trasmissione è autosomica dominante;può presentarsi isolata o associata ad altre condizioni cliniche oculari o sistemiche. Bisogna intervenire chirurgicamente per scoprire la pupilla, il trattamento è dunque teso a prevenire l’ambliopia.

Cause di cataratta congenita:infezioni intrauterine, prematurita’, sofferenza neonatale, ereditarieta’ autosomica dominante,recessiva,x-linked,malattie metaboliche,alterazioni cromosomiche, idiopatiche.

Retinoblastoma: tumore maligno delle strutture retiniche tipico dell’età infantile,il cui segno caratteristico è la leucocoria;a tal proposito,risulta importantissima in ambito pediatrico la ricerca del riflesso rosso degli occhi,che è presente nel bambino in condizioni normali.

Albinismo:causa di deprivazione visiva per via di una mancata differenziazione delle strutture pigmentarie.

Nistagmo:si distingue in sensoriale ,idiopatico-motorio e genetico. Il primo è legato ad uno sviluppo anomalo del sistema di fissazione,il secondo ad un’alterazione congenita del meccanismo di fissazione,il terzo presenta diversi modelli di trasmissione.

Quali sono i segni e sintomi delle patologie che possono determinare ambliopia?

-leucocoria: macchia bianca all’ingresso dell’occhio

-strabismo

-nistagmo nelle forme bilaterali(non dimentichiamo che esistono anche queste,benché la maggior frequenza sia ha per le forme monolaterali)

La prognosi visiva dipende dal coinvolgimento mono o bilaterale,dall’estensione dell’opacità lenticolare,dalla durata della deprivazione visiva.

Ricordate che non esiste relazione tra l’entità dello strabismo e la gravità dell’ambliopia.

ANISOMETROPIA:è quella condizione che si verifica quando la differenza tra i due occhi supera le tre diottrie; l’entità dell’anisometropia e l’età sono strettamente correlate alla profondità del deficit visivo.

L’ambliopia è una condizione da cui non si guarisce da soli,ma su cui è importante intervenire perché può inficiare la qualità della vita,escludendo il soggetto dallo svolgimento di alcune attività: basti pensare alla vita militare,ma anche al pilota d’aereo…

Obiettivi della correzione chirurgica dell’ambliopia sono: il ripristino di una corretta visione,la correzione della diplopia, l’ampliamento del campo visivo binoculare,il miglioramento dell’aspetto estetico. Si tende ad operare presto,attorno ai 4-5 anni d’età.

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