L’orecchio esterno è composto da padiglione auricolare e condotto uditivo esterno, quindi finisce laddove c’è la membrana timpanica. Il padiglione auricolare è una parte importante sia dal punto di vista estetico, sia per quanto riguarda il primo contatto con il suono, è costituito da una espansione della pelle, foggiata a conchiglia, sostenuta da uno scheletro cartilagineo ripiegato su se stesso in maniera da risultarne rilievi e depressioni.
L’orecchio esterno è composto da padiglione auricolare e condotto uditivo esterno, quindi finisce laddove c’è la membrana timpanica. Il padiglione auricolare è una parte importante sia dal punto di vista estetico, sia per quanto riguarda il primo contatto con il suono, è costituito da una espansione della pelle, foggiata a conchiglia, sostenuta da uno scheletro cartilagineo ripiegato su se stesso in maniera da risultarne rilievi e depressioni. La struttura è costituita da cute, tessuto connettivo e cartilagine.All’imbocco del meato acustico esterno abbiamo l’inizio del condotto uditivo esterno.
È un canale di forma leggermente a S, la cui estremità profonda è chiusa dalla membrana timpanica. È costituito da due parti, una laterale cartilaginea ed una mediale ossea. Ci sono dei peli detti tragi, delle ghiandole ceruminose, ghiandole sebacee e uno strato cutaneo(patologie che fanno parte di questo distretto: la possibilità di infezioni, la possibilità di accumulo dei prodotti di queste ghiandole, quindi i cosiddetti tappi di cerume).
Quali sono le funzioni dell’orecchio esterno?
La prima funzione, anche se quella meno conosciuta, è una sorta di amplificazione del suono, cioè il suono che passa attraverso il condotto uditivo esterno non arriva alla membrana timpanica così com’è, ma viene modificato, cioè vengono amplificate con un guadagno di 15-20dB alcune frequenze, da 1 a 7 kHz. Un’altra funzione è quella della localizzazione del suono. Un suono che arriva dal condotto uditivo esterno, arriva con una base consentendoci di capire se arrivi da destra o da sinistra. Se arriva dall’alto, da dietro, da davanti. Una funzione che il sordo o l’ipoacusico non potrebbe avere molto buona. Nella funzione di allarme dell’orecchio questa è una funzione molto importante.
L’orecchio esterno convoglia il suono verso la membrana timpanica, c’è una modificazione della pressione sonora, quindi della forza del suono che arriva alla membrana timpanica. Quindi il suono che entra nel condotto uditivo esterno, non rimane lineare, vuol dire che in alcune frequenze c’è sia una modificazione della pressione sonora, quindi un aumento del volume, che un aumento dell’intensità.
L’orecchio esterno fa da amplificatore su alcune frequenze che sono incentrate sui 3400 Hz.
La localizzazione del suono avviene in base ad indizi binaurali e monoaurali che ci danno gli elementi di base per poter discriminare se un suono viene da destra, sinistra, da sotto, da sopra e via dicendo.