Mediatori Chimici Endogeni ed Esogeni

Definizione:  i mediatori chimici Endogeni, sono molecole generate e/o liberate in un focolaio infiammatorio per modulare la risposta infiammatoria. La risposta a uno stesso mediatore non è univoca ma ha effetti diversi in situazioni diverse.

I mediatori derivano da sistemi multimolecolari presenti nel sangue, o da cellule dove possono essere preformati e raccolti in vacuoli o neosintetizzati in seguito ad attivazione della cellula stessa.

endogeni-esogeni

Proprietà dei mediatori chimici Endogeni:

1. per ogni mediatore esiste un inibitore con azione uguale e contraria
2. i mediatori chimici hanno mediamente una emivita breve
3. sono tutti delle armi a doppio taglio: possono essere causa di effetti devastanti per l’organismo
4. ogni mediatore ha effetti diversi a seconda della specie animale, tessuto e distretto vascolare in cui agisce.

Mediatori chimici Esogeni:

Arrivano al focolaio infiammatorio come prodotti dell’ambiente circostante, non-self.
Comprendono:

FORMIL-METIONIL-LEUCIL-FENILALANINA
È un prodotto del processo di sintesi proteica batterica, e potentissimo attivatore dei granulociti neutrofili.

ENDOTOSSINA
È la tossina associata alla parete batterica dei Gram-

Per diversi scenari di focolai infiammatori, vi sono diversi mediatori con azione in tempi diversi:

TRAUMA MECCANICO : prevale l’azione della Istamina, ma intervengono anche Bradikinina e Serotonina (prodotta dalle piastrine), PAF e Fattore di Hageman.

INFEZIONI : prevale il Complemento, e intervengono mediatori esogeni (FMLP e endotossine).

INFIAMMAZIONE CRONICA : prevalgono le Citochine, e se avviene una reazione immunitaria concorrono le Linfochine.

ALLERGIA : prevale l’azione della Istamina, con Prostaglandine e Leucotrieni.

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