Mediatori Infiammazione

Vasodilatazione                                                                    PGE2, PGI2, PGD2, TXA

Vasodilatazione                                                                    PGE2, PGI2, PGD2, TXA

 Vasopermeabilizzazione                                                       LTC4, LTD4, PG32, PG12, LTB4

Migrazione leucocitaria (adesione,chemiotassi)                             LTB4, TXA

Dolore (iperalgesia)                                                                   PGE3, PGI2

Febbre                                                                                   PGE2

Qui abbiamo prostaglandine e trombosani che causano vasodilatazione, poi i leucotrieni e prostaglandine che causano vasopermeabilizzazione, alcuni sono chemiotassici (la migrazione leucocitaria, altri causano dolore e altri ancora come la prostaglandina PGE2 (importante) che causa febbre (ipertermia è un’altra cosa).

Durante l’infiammazione le cellule che arrivano sono dei fagociti: leucociti, polimorfonucleati, i macrofagi. Cominciano a fagocitare (fagocitosi si vedrà con l’immunità), e si ha la liberazione da parte dei fagociti degli enzimi lisosomici o comunque sia di proteine lisosomiche, tra queste abbiamo le proteine cationiche che aumentano la permeabilità degranulano le mast cellule e fanno liberare l’istammina che contribuisca a far aumentare la vasodilatazione e la permeabilità. Favoriscono l’espressione dei geni che codificano le integrine. Hanno anche funzione cemiotattica e di attivare il complemento, hanno attività battericida. In pratica sono anch’essi dei mediatori dell’infiammazione, intensificando tutti fenomeni.

Abbiamo le cellule V (cioè le vasoattive), basofili circolanti e mastociti tissutali. I basofili sono cellule terminali, le Mast cellule invece sono cellule che proliferano.

Abbiamo lo stimolo flogogeno, in queste cellule entra il calcio (così come nella chemiotassi) esogeno e forse anche l’endogeno, perché viene liberato dai depositi, soprattutto mitocondri ed ergastoplasma; aumenta il calcio intracellulare e anche i complessi calcio-calmodulina, questi complessi attivano l’adenilatociclasi cioè la produzione di cAMP, degradano la fosfolipasi PL, si degradano i fosfolipidi si produce diacilglicerolo DAG e fosfatici (ciò che resta). Attivano la PLA2 quindi produzione di acido arachidonico e prostaglandina. In pratica lo stimolo flogogeno facilita la degradazione di fosfolipidi e la produzione di prostaglandine anche da parte di queste cellule.

Un ruolo viene giocato anche dalle piastrine. Queste origina dalla frammentazione dei megacariociti. Hanno una zona periferica, una zona solgel e una zona con organuli.

Durante l’infiammazione abbiamo lesioni vascolari, ma in queste cioè le lesioni endoteliali abbiamo adesione piastrinica, le piastrine assumono forma sferica con pseudopodi e si aggregano le une alle altre, in presenza di calcio, fibrinogeno, ADP, trombina e collageno l’adesione piastrinica diviene proprio aggregazione inizialmente reversibile. Si avrà produzione di PG (endoperossido, trombosano) l’aggregazione diviene irreversibile. Si ha la liberazione del fattore piagrinico, idrolisi e il fattore piastrinico 3 (sulla membrana piastrinica) e si ha la coagulazione. Si formano i microtrombi (microcoaguli). Varie PG attivano la produzione di PGI2 , ma le prostaglandine inibiscono l’aggregazione si reversibile sia irreversibile, però vi sono altre PG che a loro volta inibiscono l’inibizione questa attivazione inibente, cioè annullano l’effetto inibente. Una volta che si ha l’aggregazione amplificata dai trombosani, si produce una β-tromboglobulina che inibisce la produzione della seconda PGI2 inibitrice e quindi le altre PG possono inibire l’aggregazione. Questo gioco di attivazioni e inibizione cerca di autolimitare l’aggregazione piastrinica. Tutto dipende dal tipo di PG che vengono prodotte.

le piastrine hanno numerose funzioni tanto in fisiologia quanto in patologia. Rilasciano mediatori che hanno azione infiammatoria, rilasciano radicali e perossidi che hanno azione infiammatoria oltre che antiparassitaria, rilasciano proteine cationiche anch’esse con azione infiammatoria, hanno i recettori per le IGE, questo favorisce un determinato tipo di risposta allergica che causa infiammazione, poi c’è la retroazione del coagulo. Le piastrine giocano un grande ruolo nell’infiammazione.

Le cellule che ritroviamo nell’infiammazione sono: monociti, eosinofili, e linfociti. Questi producono tutta una serie di mediatori quali: enzimi lisosomici, proteasi, interleuchine ed interferone (soprattutto i linfociti).

 

Potrebbero interessarti anche...