Disturbo Esplosivo Intermittente

Il disturbo esplosivo intermittente è un disturbo del comportamento caratterizzato da espressioni estreme di rabbia. Criteri diagnostici per il Disturbo Esplosivo Intermittente:

A. Numerosi episodi isolati di incapacità di resistere agli impulsi aggressivi, che causano gravi atti aggressivi o distruzione della proprietà.

B. Il grado di aggressività espressa durante gli episodi è del tutto sproporzionato rispetto a qualsiasi fattore psicosociale stressante.

C. Gli episodi aggressivi non sono meglio attribuibili ad un altro disturbo mentale (per es., Disturbo Antisociale di Personalità, Disturbo Borderline di Personalità, un Disturbo Psicotico, un Episodio Maniacale, Disturbo della Condotta, o Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività) e non sono dovuti agli effetti fisiologici di una sostanza (per es., una sostanza di abuso, un farmaco) o una condizione medica generale (per es., trauma cranico, malattia di Alzheimer). Il soggetto può descrivere gli episodi aggressivi come episodi o attacchi in cui il comportamento esplosivo è preceduto da una sensazione di tensione o di eccitazione, ed è seguito immediatamente da un senso di sollievo.

Manifestazioni associate: Possono essere presenti segni di impulsività o aggressività generalizzate tra un episodio esplosivo e l’altro. Soggetti con tratti narcisistici, paranoidi o schizoidi possono essere particolarmente inclini ad avere scoppi esplosivi di rabbia, specie sotto stress. L’amok è caratterizzato da un episodio di comportamento violento acuto e irrefrenabile i cui il soggetto asserisce amnesia.

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