Sindromi Schizoaffettive

Nell’ICD10, le sindromi schizoaffettive sono definite come condizioni morbose caratterizzate dalla presenza contemporanea di una sintomatologia di tipo schizofrenica e di una di tipo affettivo (depressivo, maniacale o misto). Il DSM IV, invece, oltre che alla concomitanza dei due tipi di sintomatologia, richiede anche che il paziente abbia presentato in passato sintomi psicotici in assenza di alterazioni dell’umore.

Non raramente, la diagnosi di sindrome schizoaffettiva è provvisoria, destinata a modificarsi, allorché la natura schizofrenica o affettiva della condizione morbosa si rende manifesta. Per altri, invece, le sindromi schizoaffettive costituiscono un’entità diagnostica autonoma, nei confronti di schizofrenia e disturbi affettivi maggiori, cioè una vera e propria “terza psicosi”. Per altri ancora, esisterebbe un continuum, in cui le forme pure di schizofrenia e malattia maniaco-depressiva occupano gli estremi e le sindromi schizoaffettive la parte intermedia. Quadro clinico, Secondo l’ICD10 esistono tre tipi di sindrome schizoaffettiva:

 

Sindrome schizoaffettiva Sintomi affettivi Sintomi schizofrenici
Tipo maniacale Esaltazione del tono dell’umore Almeno uno dei seguenti sintomi:

Eco del pensiero, inserzione o furto del pensiero, diffusione del pensiero

Deliri di controllo, di influenzamento o di passività riferiti al corpo o a movimenti degli arti o a specifici pensieri, azioni o sensazioni; oppure percezioni deliranti

Voci di natura allucinatoria che commentano continuamente il comportamento del paziente, o che discutono di questi tra loro, o altri tipi di voci allucinatorie che provengono da qualche parte del corpo

Deliri persistenti di altro tipo che sono culturalmente inappropriati o del tutto implausibili

Tipo depressivo Depressione del tono dell’umore ed almeno due dei seguenti sintomi caratteristici depressivi:

Perdita degli interessi e della capacità di provare piacere

Riduzione dell’energia, con aumentata affaticabilità e diminuita attività

Riduzione dell’attenzione e della concentrazione

Riduzione dell’autostima e della fiducia in sé

Idee di colpa e di inutilità

Visione pessimistica del futuro

Idee o atti di autoaggressività o di suicidio

Disturbi del sonno

Diminuzione dell’appetito

Tipo misto Sindrome affettiva mista

L’età media di esordio è tra i 24 ed i 27 anni. Decorso e grado di compromissione, Il decorso è in genere episodico. Nelle forme di tipo depressivo, gli episodi tendono a durare più a lungo ed è più frequente, rispetto alle forme bipolari, la sintomatologia schizofrenica tra un episodio e l’altro. L’esito psicosociale a lungo termine è migliore di quello della schizofrenia e peggiore di quello delle sindromi affettive maggiori. Inoltre, per le forme bipolari è migliore che per quelle depressive.

 

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