Servizi Sociali

L’assistenza sanitaria: La legge 833 del 23 dicembre 1978, che ha istituito la cosiddetta riforma sanitaria, ha rappresentato il riferimento innovativo che aveva il compito di eliminare le diversificazioni giuridiche punger ali preesistenti appropria del regime mutualistico. Al concetto di assistenza viene sostituito quello della salvaguardia globale della salute del cittadino, con strumenti che comprendono la prevenzione e la riabilitazione oltre alla cura. Le aziende sanitarie locali assicurano, nel proprio ambito territoriale, i livelli uniformi di assistenza definiti dal piano sanitario nazionale (di S. N.) ed eventualmente integrati a livello regionale. Il sistema sanitario nazionale (SSN) garantisce uguali opportunità di accesso per tutti cittadini. Il piano sanitario nazionale 1998 2000 prevede che tutte le varie forme di assistenza territoriale e primaria devono essere erogate nell’ambito del distretto sanitario di base. Le asl, a seguito dei decreti legislativi del 92 e del 93 di riordino del sistema sanitario nazionale, hanno assunto un nuovo stato giuridico; esso conferisce loro personalità giuridica pubblica con autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, gestionale, contabile e tecnica. Si limita però a individuare i livelli assistenziali minimi da garantire alla collettività; le singole aziende, per assolvere a questo mandato, nell’ambito della loro autonomia organizzativa e nei limiti e le diverse normative regionali cercano varie soluzioni organizzative.

Assistenza sanitaria di base: Le finalità dell’assistenza sanitaria di base sono quelle di promuovere la salute garantendo prestazioni individuali di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione di primo livello è di pronto intervento.

Assistenza medico generica e pediatrica di libera scelta: Viene erogata da medici e pediatri, liberi professionisti, sulla base di un’apposita convenzione con i SSN. È assicurata a tutti cittadini italiani e agli stranieri regolarmente soggiornano antiche in Italia o in virtù di accordi internazionali di reciprocità.

Le prestazioni che i medici sono tenuti a fornire agli utenti comprendono:

-visite ambulatoriali e domiciliari;

-prescrizione di farmaci;

-richieste di visite specialistiche, ricorda Via prestazioni di diagnostica strumentale;

-certificazioni

continuità assistenziale (guardia medica): visite domiciliari su richiesta diretta dei cittadini o di centrali operative.

Medicina ambulatoriale: Le asl sono tenuti a garantire, secondo modalità uniformi di accesso ed erogazione, gli interventi medici di diagnosi, cura, prevenzione e riabilitazione e erogabili senza ricorrere al ricovero ospedaliero. Presidi ambulatoriali.

Assistenza riabilitativa: Comprende le prestazioni di riabilitazione ambulatoriali e semi residenziali.

Assistenza sanitaria residenziale per non autosufficienti: Garantisce l’erogazione di trattamenti sanitari residenziali mirati alla recupero di autonomia dei soggetti non autosufficienti. Disabili per forme morbose acute e croniche, attraverso l’erogazione di prestazioni sanitarie e socio sanitarie eseguibili a domicilio.

Assistenza domiciliare integrata: Costituiscono il fulcro residenziale dell’assistenza alla persona non autosufficiente; devono assicurare un livello medio di assistenza sanitaria (medica, infermieristica e riabilitativa). Sono rivolte agli anziani e ad altri soggetti non autosufficienti, che necessitano di trattamenti protratti non erogabili a domicilio.

Servizio o dipartimento materno infantile: Si articolano in tre aree operative.

area della procreazione cosciente e responsabile e tutela sanitaria della maternità

Consultori che hanno come scopo:

-supporto sociale, sanitario e psicologico alla maternità;

-supporto per una procreazione libera, cosciente e responsabile;

-la tutela della salute della donna;

-informazione ed educazione sanitaria in materia di gravidanza è concepimento responsabile;

-attività di a favore della prima infanzia, visite di controllo di una consulenze psicologiche, educazione sanitaria;

-attività di consulenza medica, psicologica e sociale rivolta ai problemi dell’età adolescenziale;

-attività di consulenza sui problemi sorgenti in menopausa;

-corsi di preparazione al parto;

-prevenzione sui tumori femminili (utero, ovaio, mammella);

-consulenza genetica in collegamento con centri specialistici.

Area della medicina preventiva dell’età evolutiva: In questa area rientrano le attività di controllo ed erogazione delle vaccinazioni obbligatorie e raccomandate e la prevenzione collettiva e individuale nelle scuole (medicina scolastica).

A-Vaccinazioni obbligatorie e raccomandate

Il piano sanitario nazionale prevede l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie e lo svolgimento di campagne di prevenzione collettiva, organizzata su base regionale. Le altre devono promuovere, organizzare, effettuare e registrare le vagina c’è una obbligatoria (antipolio, antidifterite antitetanica. Epatite B) e promuovere l’effettuazione delle vaccinazioni raccomandate (pertosse, morbillo, rosolia, parotite, meningite da enofilo B, epatite A).

B -Medicina scolastica

L’intervento sanitario nelle scuole e previsto dalla normativa italiana fin dal 1888 e regolamentava gli interventi sanitari specifici rivolti a tutelare la salubrità dell’ambiente scolastico. Con successivi interventi normativi la medicina scolastica assume il significato di strumento di tutela della collettività scolastica, non solo attraverso la verifica delle condizioni igieniche degli edifici scolastici e la vigilanza della diffusione delle malattie infettive, ma soprattutto con il controllo dallo sviluppo psicofisico del bambino. Questi aspetti sono stati intensificati con una la legge istitutiva del sistema sanitario nazionale, che poneva tra gli obiettivi prioritari la promozione della salute nella età evolutiva prevedendo l’attuazione di servizi medico scolastici, organizzati gestiti dalle asl, negli istituti di istruzione pubblici e privati di ogni ordine e grado.

Le principali linee di attività sono rappresentate da:

-visite iniziali è periodiche di tutti gli alunni, compilazione della cartella sanitaria individuale, individuazione di casi bisognosi di interventi diagnostici e terapeutici approfonditi;

-promozione di iniziative di educazione sanitaria;

-Vigilanza sulle condizioni igieniche degli edifici scolastici, delle mense e dei refettori;

-controllo sanitario del personale delle scuole; controllo delle vaccinazioni.

Aree a tutela della salute mentale e della riabilitazione in età evolutiva

Prevenzione, cura e riabilitazione e integrazione sociale dell’handicap psicofisico sono:

-attività di consulenza e assistenza per la prevenzione e la riduzione delle minorazioni fisiche, sensoriali e psichiche;

– Assistenza e presa in carico dei disabili in età evolutiva;

– Assistenza e integrazione scolastica dei portatori di handicap.

Dipartimento di salute mentale: Le strutture delle asl propriamente destinate all’assistenza psichiatrica sono organizzate all’interno della Dipartimento di salute mentale è di norma sono articolate come di seguito indicato.

Centro di salute mentale: Costituisce la sede operativa e organizzativa dell’equipe socio sanitaria, e svolge:

– Attività ambulatoriale e domiciliare e, in particolare, prestazioni psicologiche, assistenziali, sociali, farmacologiche;

-Interventi a domicilio dei pazienti;

-rapporti con i nuclei fra familiari o con gruppi;

-Interventi sulla crisi psichiatrica a livello territoriale con predisposizione di interventi operativi;

-Vigilanza sui ricoveri nelle case di cura psichiatriche private;

-Consulenza agli ospedali pubblici.

 Servizio psichiatrico di diagnosi e cura: Costituisce la struttura ospedaliera e accoglie pazienti che necessitano di ricovero. Deve far fronte alle emergenze (trattamento sanitario obbligatorio) è collegato con il sistema dell’emergenza.

Strutture semi residenziali: I centri diurni e i day-hospital sono strutture semi residenziali con funzioni riabilitative, dove vengono realizzati programmi terapeutici a lungo, medio e breve termine, per prevenire o ridurre il ricovero ospedaliero.

 Strutture residenziali: Comunità terapeutiche, comunità alloggio e gruppi appartamento: sono strutture concepite per soddisfare la domanda di residence protetta è protetta per pazienti cronici stabilizzati, con disabilità che non consentono a autonomia nell’additare come la vita quotidiana.

 Servizio di assistenza tossicodipendenti (SERT): Questo servizio tratta le questioni relative alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione delle tossicodipendenze, tra le quali è compreso anche l’alcolismo. Ha il suo competono le analisi delle condizioni cliniche, socio sanitarie è psicologica del tossicodipendente, gli accertamenti di laboratorio dello stato di tossicodipendenza, l’individuazione è l’esecuzione del programma farmacologico o di disintossicazione. Il sert definisce per ciascun soggetto preso in carico il programma terapeutico e socio riabilitativo, che deve comprendere iniziative finalizzate al pieno reinserimento sociale. Il programma è attuabile presso strutture pubbliche o private (comunità terapeutiche) iscritte in un apposito albo regionale.

 

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