Neuroanatomia

SEGNI CLINICI DI MALATTIA IN SPECIFICHE AREE FUNZIONALI: sopratentoriale/cervello anteriore

Le strutture localizzate rostralmente al tentorio del cervelletto sono:

• emisferi cerebrali

• nuclei della base

• diencefalo

• parte del mesencefalo

Quando un processo patologico coinvolge le strutture sovratentoriali è possibile osservare:

• Cecità e deficit della minaccia con normale riflesso pupillare alla luce e normale funzione del VII NC contro laterale a una lesione unilaterale

• Alterazioni della coscienza

• Anomalie comportamentali (compressione della testa, vagare senza meta, vocalizzazioni)

• Convulsioni

• Maneggio (usualmente verso il lato della lesione)

• Deviazione della testa (usualmente verso il lato della lesione) Una tendenza al maneggio può essere osservata sia in animali con patologie delle aree sovratentoriali (cervello) che in quelli con lesioni vestibolari.

Gli animali con patologie vestibolari tendono a descrivere cerchi più chiusi e più piccoli rispetto a quelli con lesioni sovratentoriali. Turbe metaboliche possono alterare la coscienza. Alterazioni della coscienza possono essere dovute a lesioni gravi e bilaterali degli emisferi cerebrali o a lesioni meno estese del tronco encefalico.

In un animale comatoso bisogna valutare diversi indicatori della funzione del tronco encefalico.

• Altri nervi cranici

• Pattern respiratorio

• Dimensioni e reattività della pupilla

• Movimenti oculari

Un’insorgenza improvvisa del coma, soprattutto dopo un trauma cranico, usualmente indica un coinvolgimento del tronco encefalico. Le convulsioni spesso derivano da una lesione sovratentoriale (cervello) e devono essere differenziate da altri disturbi episodici, come la cataplessia/narcolessia, la sincope, la debolezza, i disturbi vestibolari, le disfunzioni cerebellari intermittenti, la tetania e i tremori. Convulsioni focali permettono di localizzare il focolaio epilettogeno in un punto particolare del cervello, poiché spesso si verificano sul lato opposto alla lesione.

La valutazione clinica dipende inizialmente da due importanti elementi:

• Età al momento dell’insorgenza della prima crisi

• Presenza di deficit neurologici

Le convulsioni idiopatiche (epilessia idiopatica) insorgono tra 1 e 4 anni di età. Un cane che inizia ad avere convulsioni a 9 anni, quindi, molto probabilmente non ha un’epilessia idiopatica. L’epilessia idiopatica si verifica in alcune razze di cani (beagle , pastore tedesco, collie, golden retrive, setter inglese, husky).

Le convulsioni idiopatiche non sono associate a deficit neurologici interictalia (tra le crisi) alcuni soggetti, tuttavia, possono avere deficit neurologici reversibili, soprattutto cecità, durante il periodo postictale, che usualmente si risolvono entro 48 ore, ma possono durare per giorni dopo la crisi. Per questo è importante sapere quando si è verificata la crisi, la sua durata e gravità. Infratentoriale/ tronco encefalico Il tronco encefalico si estende dal diencefalo al mielencefalo. In questa trattazione il tronco encefalico include parte del mesencefalo (mesencefalo), il metencefalo (ponte) e il mielencefalo (midollo allungato). Il tronco encefalico è particolarmente importante per il mantenimento dello stato di veglia, la funzione cardiopolmonare, il movimento e la normale funzione dei nervi cranici.

I segni clinici delle patologie del tronco encefalico comprendono:

• Deficit dei nervi cranici ( NC III-XI)

• Paresi (ipsilaterale a lesioni unilaterali)

• Alterazioni sensoriali

• Disfunzioni cardiache e respiratorie

• Anomali del sonno (narcolessia/cataplessia)

• Alterazioni del’andatura (atassia e paresi ipsilaterale a una lesioni unilaterale)

• Incapacità a mantenere la stazione quadrupedale Infratentoriale/cervelletto

Il cervelletto può anche essere diviso in:

1) Zona mediale: comprende il verme e il nucleo fastigiate – importante per la regolazione del tono, per la postura, la locomozione e l’equilibrio.

2) Zona intermedia: comprende la corteccia paravermale e il nucleo interposto – importante per la modulazione del tono e della postura ai fini di una maggiore accuratezza del movimento.

3) Zona laterale: comprende gli emisferi laterali e il nucleo laterale (dentato) – importante per regolare l’accuratezza del movimento. Lesioni unilaterali del cervelletto determinano segni clinici ipsilaterali.

I segni clinici di malattia cerebellare sono spesso caratteristici e comprendono:

• Atassia e dismetria: se è presente esclusivamente una lesione cerebellare, la forza è normale, ma i movimenti possono essere talvolta ritardati o la compensazione esagerata. Se la testa viene sollevata e poi abbandonata, l’animale la lascia cadere senza opporre resistenza (fenomeno di rimbalzo).

• Tremore intenzionale : è un tremore che inizia o si aggrava quando l’animale intende realizzare un lavoro in maniera orientata all’obiettivo. Può interessare l’intero corpo ma è più evidente nella testa, che si muove dall’alto in basso alla frequenza di 2-4 oscillazioni al secondo.

• Deficit della minaccia con visione normale e normale funzione del VII NC

• Rigidità da decerebellazione

• Disturbo vestibolare: si può avere quando vi è l’interessamento del lobo flocculo nodulare o dell’area fastigiate.

È caratterizzato da perdita di equilibrio, nistagmo e andatura ad ampia base d’appoggio.

• Segni vestibolari

• Anomalie pupillari

• Aumentata frequenza della minzione: il cervelletto svolge un’influenza inibitrice sulla minzione. Lesioni unilaterali del cervelletto determinano segni clinici ipsilaterali.

 

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