Cromatografia su Carta
La cromatografia su carta è un esempio di realizzazione di cromatografia di ripartizione che è semplice da applicare e viene usata comunemente. I campioni da analizzare vengono sciolti in opportuni solventi e caricati sulla carta con un sottile capillare, operando nello stesso modo osservato per la T.L.C. .
Lo sviluppo può essere effettuato in due modi in relazione a come viene fatto eluire il solvente lungo la carta realizzando così :
La tecnica discendente
La tecnica discendente viene realizzata ponendo l’eluente in un contenitore rettangolare di vetro, che viene adattato in alto nella vaschetta cromatografica, e nel fondo della vaschetta stessa per saturarne l’atmosfera con i suoi vapori. La carta, su cui vengono poste le sostanze da separare, viene sospesa nell’eluente e, per capillarità e gravità, le sostanze vengono cromatografate dall’alto verso il basso.
La tecnica ascendente
La tecnica ascendente è analoga a quella vista nel caso della cromatografia su strato sottile; l’eluente viene posto nel fondo della vaschetta cromatografica e la carta viene opportunamente sospeso su di esso. La scelta fra le due tecniche può essere legata al particolare problema di separazione. Con la tecnica ascendente, considerando l’atmosfera della vaschetta satura di vapori di eluente, l’eluente stesso salirà sino a quando raggiungerà la sommità della carta, quindi si arresterà il flusso bloccando la posizione sulla carta delle varie sostanze separate, questo rappresenta un enorme vantaggio per le cromatografie bidimensionali.
Uno svantaggio è rappresentato dal fatto che sostanze a basso valore di Rf vengono separate poco. Generalmente la tecnica ascendente si applica per eluenti molto volatili. La tecnica discendente ha il vantaggio che l’eluente continua a scorrere, per effetto della gravità, anche dopo che ha raggiunto il bordo della carta, in questo modo le sostanze a basso valore di Rf migliorano la loro separazione notevolmente.