Capsula

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Le capsule sono preparazioni solide costituite da involucri duri o molli di varia forma e capacità contenenti usualmente una dose unica di principio attivo, destinata alla somministrazione orale. 

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La gelatina che ricopre le capsule

Il componente principale dell’involucro è la gelatina, proteina purificata per idrolisi acida o alcalina parziale del collageno animale, insolubile nei comuni solventi organici, si rigonfia in acqua fredda e per riscaldamento forma una soluzione colloidale che con il raffreddamento forma un gel più o meno stabile, sono importanti il potere gelificante, il punto isoelettrico e la viscosità (dovuti ai metodi di preparazione e ai materiali usati); altri materiali utilizzati sono l’idrossipropilmetilcellulosa, per prodotti naturali, l’amido o pullulano.

La gelatina viene analizzata in quanto materiale a rischio BSE.Nel processo di produzione le parti a rischio dell’animale vengono rimosse prima di procedere all’estrazione. Nessuna parte di animale proveniente da UK, EIRE, Svizzera o Portogallo. I prodotti farmaceutici sono controllati secondo le linee guida riportate nel documento (CPMP/BWP/1230/98) secondo quanto stabilito dalla EMEA (European Agency for the Evaluation of Medicine Products).

Il potere gelificante si misura con il gelometro ed è definito come la massa in grammi necessaria a produrre la forza che applicata ad un pistone (12.7mm) provoca una depressione profonda 4 mm in un gel (6.67%) a 10ºC. Perché la gelatina sia accettabile il potere gelificante deve essere 150-250g. 

Altri componenti contenuti nella copertura delle capsule

Oltre alla gelatina nelle capsule vi sono plastificanti (glicerina o sorbitolo), che permettono di variare il tipo di capsula (dura o molle):

  1. Capsule dure – glicerina/gelatina 0,4/1.
  2. Capsule medie – glicerina/gelatina 0,6/1.
  3. Capsule molli – glicerina/gelatina 0,8/1.

Capsule rigide

Le capsule rigide hanno involucri costituiti da due sezioni cilindriche preformate, un’estremità delle quali è arrotondata e chiusa, l’altra è aperta. I principi attivi (generalmente solidi o pastosi) sono introdotti in una delle sezioni che è chiusa facendo scivolare l’altra sezione sopra di essa.

L’involucro si ottiene per immersione di cilindri metallici messi in serie in una soluzione calda di gelatina ed eccipienti. I cilindri vengono sollevati, ruotati ed essiccati in corrente d’aria (Umidità=12-15%). Eccipienti comunemente usati nella preparazione delle capsule sono: opacizzanti quali biossido di titanio; coloranti per distinguere le varie preparazioni; conservanti per mantenere il grado di contaminazione batterica nei limiti di Farmacopea.

Come vengono riempite le capsule rigide?

Le capsule vengono riempite nelle incapsulatrici (fino a 150000cps/h), attraverso varie fasi:

1.     Orientamento delle capsule vuote.

2.     Apertura delle capsule.

3.     Riempimento del corpo, allineamento delle due parti della capsula e chiusura.

4.     Espulsione.

Le capsule di gelatina dura possono essere non-colorate o bicolori, opache o trasparenti. Nel 1968 la Capsugel sviluppò la capsula Snap-fit®, nella quale un semplice sistema di aggancio mantiene saldamente unita, dopo la chiusura la capsula mediante la sovrapposizione di due scanalature circolari incise su corpo e testa della capsula. Nelle capsule Coni-Snap® il bordo del corpo della capsula è arrotondato e premuto contro la superficie interna della testa, per limitare gli scambi gassosi interno-esterno.

Le Licaps®

Sono Capsule di gelatina dura da riempirsi con liquidi. Forma di dosaggio attraente per composti poco solubili.

Le Vcaps®

Sono capsule con involucro di HPMC usate soprattutto per la somministrazione di prodotti naturali.

Capsule molli

Il farmaco contenuto è solubilizzato o sospeso in un veicolo liquido (non acquoso perché interagirebbe con la gelatina); si ha un alto grado di riproducibilità nel dosaggio del farmaco; la forma di dosaggio è utilizzata per liquidi e per farmaci volatili.

Queste capsule si differenziano per forma, colore e dimensione, sono ampiamente accettate dai pazienti, consentono un migliore assorbimento ed una maggiore biodisponibilità, sono ideali per farmaci oleosi e con basso punto di fusione. Però è una forma di dosaggio costosa; l’intimo contatto tra la capsula e il liquido in essa contenuto accresce la possibilità di interazioni chimiche, i farmaci possono migrare dal veicolo oleoso nella capsula stessa.

Metodi di preparazione delle capsule molli

  • Processo a matrici rotanti (strumento di Scherer).
    • Pellicola di gelatina proveniente da due serbatoi di gelatina mantenuta a T opportuna.
    • cilindri in cui sono scavati i semistampi.
    • liquido di riempimento, dosato da una pompa di precisione.
    • capsule finite. Le capsule vengono poi sgrassate ed essiccate in corrente d’aria calda.

L’incapsulamento del principio attivo è il processo più critico nella produzione delle capsule di gelatina molle. Con la procedura Scherer le capsule molli vengono riempite nel momento della produzione in condizioni di umidità e temperatura controllata. Dopo la produzione e incapsulamento le capsule di gelatina molle devono essere seccate.

 

  • A goccia: Per opportuni valori di viscosità, densità e tensione interfacciale dei due liquidi il filo di liquido si dissocia in gocce prendendo una forma sferica scendendo nella colonna d’olio (Temperatura: 5 ºC). Le perle vengono sgrassate e seccate. Si hanno una ripartizione molto buona del p.a., una buona produzione (100.000 ogni giorno), nessuna perdita di gelatina e le perle sono senza saldatura. Il sistema può essere usato solo per liquidi con proprietà ben determinate, per il riempimento di capsule con sostanze oleose.

Capsule gastroresistenti 

Sono preparate in modo da resistere al fluido gastrico e da rilasciare il principio attivo nel fluido intestinale. Si ottengono ricoprendo le capsule dure o molli con un rivestimento gastroresistente o riempendo le capsule (dure) con granulati o particelle provviste di un rivestimento gastroresistente. I rivestimenti utilizzati sono di acetoftalato di cellulosa, PVP o resine acriliche.

Capsule a rilascio modificato

Capsule dure o molli in cui i contenuti o l’involucro contengono eccipienti speciali oppure sono preparate con procedimento particolare che modifichi la velocità o il sito al quale vengono rilasciati i principi attivi.