Che cosa sono i sistemi transdermici
I sistemi transdermici sono strutture multi-lamellari composte da vari elementi ben differenziati e con specifiche funzioni.
I TTS presenti in commercio possono essere classificati in tre categorie:
- sistemi reservoir (a riserva di farmaco);
- sistemi matrice
- sistemi farmaco nell’adesivo.
Sistemi transdermici reservoir
In questi sistemi la membrana polimerica rappresenta la struttura che regola la velocità di cessione del farmaco. Il deposito del farmaco (reservoir, in forma liquida o semisolida) è totalmente incapsulato in un compartimento racchiuso tra il backing impermeabile e la membrana stessa, che a sua volta resta adesa alla cute per mezzo di un adesivo. Il liner rappresenta lo strato protettivo che viene rimosso al momento dell’uso. Esempi: catapresan®, estraderm®, duragesic®.
Duragesic® – TTS contenente l’oppioide fentanile per il trattamento del dolore severo cronico; per ogni applicazione permette un’analgesia della durata di 72 ore.
Catapresan – Backing: Film di poliestere pigmentato. Drug reservoir: Clonidina, olio minerale, poliisobutilene, biossido di silicio colloidale. membrana di controllo:Membrana microporosa polipropilenica che controlla la velocità di rilascio del F. Adesivo: contenente clonidina, olio minerale, poliisobutilene e biossido di silicio collidale. Liner: poliestere.
Durata del rilascio a velocità costante: 7 giorni. Il rilascio avviene per differenza di concentrazione tra la soluzione satura di F nel cerotto e la pelle. Dopo applicazione del cerotto il farmaco presente nello strato adesivo satura la pelle al di sotto del cerotto. Il F dalla riserva comincia quindi a passare attraverso la membrana e l’adesivo ed essere immessa in circolo. Livelli terapeutici di F sono raggiunti 2-3 giorni dopo l’applicazione iniziale e persistono per 8 ore una volta rimosso.
Sistemi transdermici “farmaco nell’adesivo”
Sono sistemi preparati disperdendo il farmaco (e l’eventuale promotore di permeazione) direttamente in un polimero adesivo: questo viene spalmato per stampaggio con solvente (solvent casting) o fusione a caldo su un backing piatto impermeabile e, sullo strato superiore, viene applicato il liner protettivo impermeabile da rimuovere prima dell’uso. La velocità di rilascio è influenzata dalla diffusione del farmaco nell’adesivo.
Minitran – Sono i sistemi piu’ semplici e comuni sul mercato: tuttavia la velocità di cessione tende a decrescere nel tempo.
Sistemi transdermici a gradiente
TTS “farmaco nell’adesivo” più complessi per ovviare al problema della riduzione della velocità nel tempo. Questi consistono di diversi strati di adesivo a diversa concentrazione di farmaco: man mano che ci si allontana dalla zona di contatto con la pelle la concentrazione del farmaco aumenta. La maggiore concentrazione di farmaco negli strati più lontani dalla pelle compensa l’aumento dello spessore dello strato diffusionale che si crea nel tempo.
Sistemi transdermici a matrice
Il farmaco è disperso omogeneamente in una matrice polimerica idrofila o lipofila (in base alle caratteristiche chimico-fisiche del farmaco). La matrice viene stampata e fissata ad un supporto metallico-plastico impermeabile. L’ adesivo è disposto ad anello intorno alla matrice che, al momento dell’uso, si trova a diretto contatto della cute.
Materiali per i cerotti transdermici
- Sostegno: polietilene poliestere poliuretano.
- Riserva: polimeri naturali (gelatina, alginato di sodio, gomma karaja, gomma arabica, gomma guar, amido); polimeri semisintetici (metilcellulosa, etilcellulosa, nitrocellulosa, idrossipropilcellulosa); polimeri sintetici (alcool polivinilico, polivinilpirrolidone, polivinilacetato, poliacrilati, poliacrilamidi).
- Membrana: polipropilene, polietilene e copolimeri di etilenevinilacetato.
- Liner: poliestere e alluminio, pvc siliconato, polietilene tereftalato.
- Adesivo: derivati acrilici, derivati siliconici e derivati polisobutilenici. Questi ultimi sono applicati solubilizzandoli in solventi organici (possibile fonte di irritazione), gli acrilici sono più tollerati in quanto solubili in solventi acquosi.
I cerotti transdermici sono definiti dalla FU come preparazioni farmaceutiche flessibili di varie dimensioni, contenenti uno o più principi attivi, da applicare sulla pelle integra per rilasciare il o i principi attivi alla circolazione sistemica dopo aver attraversato la barriera cutanea.
Controlli di qualità:
- Uniformità delle unità di dosaggio.
- niformità di contenuto.
- Dissoluzione,
- Metodo dell’apparecchio a disco. Si utilizza l’agitatore a paletta (visto per il saggio di dissoluzione delle compresse) con l’aggiunta di un disco di acciaio inossidabile con maglie a rete di 125μm di apertura. Il disco mantiene il cerotto sul fondo del recipiente e rende minimo lo spazio morto.
- Metodo della cella. Metodo analogo al precedente ma invece di un disco si utilizza una cella composta da un supporto, che conterrà il cerotto, e un coperchio, che presenta un’apertura centrale.
- Metodo del cilindro rotante. Si effettua sempre con l’agitatore a paletta ma al posto della paletta si utilizza un agitatore cilindrico di acciaio inossidabile (cilindro), su cui viene posto il cerotto.