Organismo Vivente

Come per la cellula, essa risulta più evidente allorché si tiene conto delle grandi funzioni della vita, cui corrispondono dei sistemi, che a loro volta sono formati da apparati, organi, tessuti, e questi infine da cellule. I sistemi sono dunque quelli della vita di relazione:  muscolare e nervoso, e quelli della vita vegetativa:  della nutrizione e della riproduzione. I sistemi muscolare, nervoso e della nutrizione compongono il corpo o soma.

Per cui le cellule sono dette anche somatiche; circa il sistema della riproduzione si deve far distinzione fra le cellule che compongono gli apparati (maschie e femminile) del sistema e le cellule riproduttrici vere e proprie (dai protogoni agli spermatozoi nei maschi, e dai protagoni alle uova nelle femmine), che sono le cellule germinali, e che quindi costituiscono il germe. Si suole dire che, mentre le cellule somatiche sono destinate a morire in seguito alla morte del corpo, le cellule germinali riescono a sopravvivere in quelle che, in seguito alla riproduzione, sono state trasmesse ad un nuovo individuo.

Secondo WEISMANN, appunto, si può ammettere l’immortalità del plasma germinale, dato che questo passa da una generazione all’altra. In effetti, per accettare questo concetto, si dovrebbe in ogni caso riscontrare che la riproduzione degli individui avvenga mediante le cellule germinali, cosa che non sempre si verifica; sono ben noti, infatti, i sistemi riproduttivi nelle piante mediante cellule somatiche (per talea, margotta, ecc. ), nonché quelli, come vedremo, asessuali degli animali.

I veri fattori del movimento nei Metazoi sono i muscoli, cui si associano spesso degli organi passivi che sono quelli scheletrici; questi, infatti, rappresentano punti di attacco o leve per gli stessi muscoli. Nei Metazoi inferiori alla locomozione provvedono ora dei rivestimenti ciliari ora dei particolari muscoli. I rivestimenti ciliari si rinvengono sulla superficie esterna del corpo, ed é grazie al movimento delle ciglia che esso può spostarsi.

Si muovono in tal modo i Celenterati, gli Ctenofori, le specie dei Platelminti che non sono parassite, nonché moltissime forme larvali. I particolari muscoli concorrono a formare il sacco muscolo-cutaneo; questo é dato dall’insieme della pelle e degli elementi muscolari sottostanti, e con una disposizione tale da provocare da un canto l’allungamento e l’assottigliamento del corpo, e dall’altro l’accorciamento e l’ingrossamento dello stesso corpo. il sacco muscolo¬cutaneo si rinviene soprattutto nei Platelminti liberi, nei Nematelminti, negli Anellidi e nelle Oloturie.

Il sistema nervoso consente agli animali di avvertire gli stimoli della più varia natura provenienti dal mondo esterno, di tra¬smetterli a degli organi centrali, i quali, dopo averli opportunamente coordinati, inviano ad idonei organi gli impulsi necessari per le reazioni. Si trovano quindi nel corpo degli animali degli organi recettori con la funzione sensitiva, organi di correlazione, di coordinazione e associazione con la funzione di accogliere dalla periferia le sensazioni, di coordinarli e di dare le disposizioni necessarie relative alle stesse sensazioni, ed organi effettori con la funzione di dare esecuzione alle disposizioni impartite dagli organi centrali.

Gli organi effettori sono muscoli, che pertanto agiscono in conseguenza di una serie di correlazioni nervose. Il sistema della nutrizione consta di vari apparati e numerosi organi, e ciò perchè deve provvedere ad assumere, o in forma liquida o in forma solida, il nutrimento, a digerirlo, ad assorbirlo, a farlo giungere a tutte le parti del corpo, a trasferirne i suoi componenti alle cellule col concorso di reazioni energetiche; infine, allo stesso sistema è correlata la necessità di eliminare i prodotti di rifiuto. Si hanno pertanto i seguenti apparati:  digerente, circolatorio, respiratorio ed escretore; ciascuno di essi si compone di un numero variabile di organi.

Il sistema della riproduzione, quando questa ha luogo, come vedremo successivamente, in forma sessuale, consta essenzialmente delle gonadi, che hanno il compito di formare i gameti, elementi cellulari deputati alla formazione di nuovi individui Le gonadi si distinguono in maschili se formano appunto gameti maschili o spermatozoi o spermi, ed in femminili se formano gameti femminili o uova. Le gonadi maschi li sono dette anche testicoli o spermari, le femminili ovari.

Di solito negli apparati riproduttori esistono organi che hanno il compito di portare all’esterno i gameti, come pure organi incaricati di effettuare l’accoppiamento o copula, cioè l’unione temporanea per il passaggio dei gameti maschi li dal corpo maschie a quello femminile. Le uova vengono portate all’esterno mediante gli ovidotti, gli spermatozoi mediante i deferenti; i condotti hanno il nome generale di gonodotti. Esistono organi per la copula, detti copulatori, quando si ha la fecondazione interna, cioè, come sopra detto, il trasferimento nel corpo femminile degli spermatozoi. Quando, invece, c’é la fecondazione esterna, cioè l’unione dei gameti al di fuori del corpo, non esistono organi copulatori. Allorché la riproduzione avviene, come si preciserà in seguito, in forma asessuale non esistono apparati riproduttori particolari.

Gli studiosi ed i trattatisti assegnano ad un posto particolare il sistema degli organi a secrezione interna, cioè di quelle ghiandole che producono i biocatalizzatori detti ormoni. Il motivo risiede nel fatto che in effetti gli ormoni intervengono nel sollecitare le attività funzionali degli organi appartenenti ai sistemi più diversi; cosi hanno la loro azione sugli organi della riproduzione, su speciali manifestazioni metaboliche, nonché sulla crescita e sulla morfologia degli organismi. L’intervento degli ormoni viene coordinato nelle diverse parti del corpo grazie a delle correlazioni endocrine o umorali. Queste ultime, a differenza delle già ricordate correlazioni nervose, esplicano la loro azione in maniera più lenta; talvolta la stessa azione é prolungata molto nel tempo, da valutarsi, come ad esempio per la crescita di taluni organismi, in anni.