Nematodi

Le forme larvali di Echinococcus multilocularis multilocularis e di E. granulosus granulosus, cestodi che  hanno  come  ospiti  definitivi  i  canidi  (cane,  volpe,  lupo),  possono infettare  l’uomo  con conseguenze spesso fatali; è pertanto di fondamentale importanza la prevenzione di queste infezioni e quindi l’identificazione degli animali parassitati.

Tuttavia la diagnosi di infezione da Echinococcus   spp.  nell’ospite definitivo non è sempre agevole: infatti, per le ridotte dimensioni delle proglottidi, anche infezioni massive possono passare inosservate, le uova non sono differenziabili da quelle di altri  cestodi  e  le  tecniche  immunodiagnostiche  nonostante  possiedano  una  buona  sensibilità,  sono spesso  aspecifiche.  Per  la  diagnosi  di  infezione  da E.  multilocularis  multilocularis   questi  ostacoli sono superabili mediante la PCR, che è in grado di individuare un solo uovo in 4 gr. di feci oppure tramite  la  nested-PCR  molto  sensibile  e  specifica.

Mediante  PCR-RFLP  e  RAPD  è  possibile differenziare  E. granulosus  granulosus  da Echinococcus  spp., distinguendone anche i diversi ceppi. È stata disegnata una sonda specifica per Taenia solium , che consente di distinguerne le uova da quelle di T. saginata, identiche morfologicamente. La diagnostica molecolare ha trovato applicazione anche nello studio di alcune infestazioni da Trematodi: con la RAPD è possibile, ad esempio, identificare le diverse specie di Schistosoma.