Cloro residuo attivo: la quantità di cloro che è in grado di spostare lo iodio dallo ioduro di potassio; lo iodio viene poi titolato in presenza di un indicatore. Si definisce anche come cloro attivo, la quantità di cloro che è in grado di reagire colorimetricamente con l’ortotolidina. Cloro residuo attivo libero (acido ipocloroso) e combinato (cloroamine, clorofenoli, ecc.).
Cloro richiesta: quantità minima di cloro che è necessaria aggiungere all’acqua per avere un clororesiduo attivo.
1) clorazione semplice o marginale. Sistema tradizionale. A volumi uguali di acqua si aggiungono dosi scalari di cloro, si lascia agire per 15-30 minuti, poi si aggiunge ortotolidina. Il primo campione in cui si il viraggio dà la clororichiesta e quindi la concentrazione minima di cloro da aggiungere all’acqua. Un clororesiduo combinato è molto più stabile e meno capace di ossidare rapidamente.
2) Clorazione al break point. Aggiungendo progressivamente cloro ad acque contenenti composti capaci di dar luogo a cloro residuo attivo combinato, la concentrazione di quest’ultimo prima aumenta, poi diminuisce, poiché le ulteriori aggiunte di cloro ossidano anche i composti costituenti il cloro residuo combinato. Questo punto prende il nome di break point; continuando si ha un aumento lineare del cloro residuo attivo libero.
3) Il cloro è inattivo sulle oocisti di Cryptosporidium parvum.
Biossido di cloro. Ossidante più energico del cloro.
Vantaggi:
– attivo anche a pH alcalini;
– non dà origine a clororesiduo combinato;
– non dà origine a trialometani;
– attivo anche contro le forme cistiche dei protozoi.
Limiti all’applicabilità:
– formazione di cloriti.
Ozono:Stato allotropico dell’ossigeno, ottenuto sottoponendo l’aria secca ricca di ossigeno a differenze di potenziale di 7.000 15.000 volts. Si tratta di un ossidante energico, attivo contro virus e batteri, che non impartisce odori e sapori sgradevoli all’acqua. Velocità di azione maggiore del biossido di cloro parità di concentrazione. Oocisti di Cryptosporidium sono inattivate al 99% ad una concentrazione di 0,3 mg/L in 2 minuti.