La disfunzione tiroidea potrebbe essere legata a fenomeni metabolici. Esistonodue patologie, ipofunzione e iperfunzione; nel primo caso la tiroide funziona poco e produce poca tiroxina (T4) e poco T3. La tiroide produce questi ormoni con un meccanismo semplice in quanto vengono sintetizzati a partire dalla tirosina, iodurata in una o due posizioni ad opera dello iodio atomico formando monoiodiotirosina (MIT) o diiodiotirosina (DIT). Questi due prodotti si combinano tra loro a formare T3 e T4, con analoga attività ormonale.
La disfunzione tiroidea potrebbe essere legata a fenomeni metabolici. Esistonodue patologie, ipofunzione e iperfunzione; nel primo caso la tiroide funziona poco e produce poca tiroxina (T4) e poco T3. La tiroide produce questi ormoni con un meccanismo semplice in quanto vengono sintetizzati a partire dalla tirosina, iodurata in una o due posizioni ad opera dello iodio atomico formando monoiodiotirosina (MIT) o diiodiotirosina (DIT). Questi due prodotti si combinano tra loro a formare T3 e T4, con analoga attività ormonale. Questo sistema funziona anche in caso di ridotte quantità di iodio.
L'ipofunzione è dovuta a vari casi quali ipotrofia ghiandolare, per cui la ghiandola non si sviluppa completamente e produce meno ormone. Anche patologie infiammatorie, tiroiditi, possono colpire la tiroide con riduzione della massa tiroidea. La principale ipofunzione è dovuta alla riduzione dello iodio circolante, talvolta lo iodio è scarso nell'ambiente e si deve effettuare una terapia sostitutiva con iodio. Se la tiroide funziona ma non può produrre ormone si hanno problemi metabolici sistemici, tutti i distretti soffrono della carenza tiroidea e la tiroide stessa sviluppa un gozzo, un'iperplasia ghiandolare che si manifesta in diverse anomalie tiroide, anche nell'ipofunzione.
Ciò accade in quanto il sistema di produzione dell'ormone prevede un meccanismo a feedback negativo, l'ipofisi produce TSH, ormone stimolante la tiroide; la tiroxina prodotta viene rilevata dal tessuto ipofisario che smette di produrre TSH. Se manca lo iodio e non viene prodotto ormone l'ipofisi continua a produrre TSH provocando ipertrofia della ghiandola, senza esito in quanto mancando lo ione non si traduce nella produzione di ormone. Quando si comincia a somministrare lo ioduro si potrebbe avere un'iperfunzione tiroidea. L'ipotiroidismo dovuto alla mancanza di TSH non presenta il gozzo, se l'ipofisi non funziona spesso non manca solo il TSH ma anche altri ormoni.
La carenza di ormone può essere percepita anche dai tratti dell'individuo, se il metabolismo ossidativo è compromesso si ha un ridotto consumo di ossigeno, circolo più lento, attività cardiaca contenuta, attività cerebrale contenuta, rigenerazione dei tessuti lenta, cute più spessa e obesità; cute fredda e riduzione della sudorazione. Nei bambini si può avere cretinismo e nanismo in quanto l'organismo si sviluppa poco e male. Le forme di ipotiroidismo alla nascita possono anche dipendere dalla madre, che non si è curata bene e nella seconda parte della gravidanza ha sfruttato la tiroide del feto.
Ioduro di potassio (KI).
Terapia sostitutiva che può alleviare i sintomi di ipotiroidismo; si può anche dare direttamente l'ormone. Esistono anche estratti di tiroide secca venduti in pillole. Eutirox è a base di tiroxina.
In caso di ipertiroidismo si ha iperfunzione e attivazione del sistema ossidativo; il soggetto è tendenzialmente magro, ipercinetico, ha una reattività neuronale sollecita, metabolismo accelerato, ha sempre caldo e presenta esoftalmo, protrusione del globo oculare perché si forma una zona di deposito di grasso nella regione orbitaria; ciò è dovuto al fattore esoftalmico prodotto dalla tiroide ipertrofica, nonostante la regressione degli altri sintomi questo tende a rimanere. Anche l'ipertiroidismo è caratterizzato dal gozzo, si ha iperplasia con aumento della formazione delle cellule e formazione di noduli. In caso di tumore alla tiroide si può togliere la ghiandola, ma essa produce anche calcitonina, importante per la regolazione del calcio.
Farmaci per indurre una ipofunzione tiroidea
In passato si usavano sostanze che impedissero l'utilizzazione dello ione ioduro. A livello intestinale viene trasformato dalle perossidasi a iodio atomico. Per alterare al perossidazione si somministravano anioni con effetto competitivo sulle perossidasi. Si utilizzava il bromuro, anche come sedativo; abbandonato perché con effetti di ampio raggio. Prodotti monoanionici dovuti all'assemblaggio di più ioni, come tiocianati (contenuti nei cavoli) e perclorati. Se necessario si utilizzava proprio lo ioduro come inibitore. Funziona perché esso stesso ha capacità di sollecitare l'ipofisi, sensibile sia alla tiroxina sia allo ioduro; se l'ipofisi smette di produrre il TSH si ha una diminuzione dell'espressione delle perossidasi. A dosi fisiologiche è stimolante, ad alte dosi inibitorio.
I farmaci di maggiore successo sono le tiamidi; derivati dei sulfamidici quali metimazolo e carbimazolo, che funzionano come il propiltiouracile. Le TAM sono attive sulle perossidasi e inibiscono anche l'assemblaggio delle molecole iodurate, quindi la formazione degli ormoni T3 e T4. Queste tiamidi formano legami con la tireoglobulina, proteina che supporta l'ormone tiroideo e lo libera sotto stimolazione del TSH. Le tiamidi funzionano anche su questo processo.
Queste molecole condividono alcuni effetti collaterali dei sulfamidici: possono dare calcolosi renale nel lungo periodo, hanno alcuni problemi lievi di tossicità epatica. Se il problema è forte (tireotossicosi) si associano farmaci beta-bloccanti, in quanto l'effetto cardiocircolatorio si può contenere. Con l'uso di questi farmaci si può incorrere in peritonite dovuta all'attivazione degli enzimi litici del peritoneo da parte dei recettori beta. la fluidità del peritoneo è cAMP-dipendente, se manca si formano aderenze che possono dare infiammazione e peritoniti. Se la tireotossicosi ha una durata eccessiva si rimuove la tiroide e si effettua terapia sostitutiva di tiroxina e calcitonina.
La calcitonina influenza il metabolismo del calcio e si contrappone all'attività del paratormone prodotto dalle paratiroidi. La calcitonina fissa il calco alle ossa mentre il pratormone lo destabilizza Una carenza di calcitonina può produrre osteoporosi. Nelle donne dopo la menopausa si ha manifestazione di osteoporosi dovuta alla diminuzione estrogenica. La calcitonina è un ormone peptidico, non può essere assunto per via orale; la calcitonina degli animali da macello non funziona come la nostra, mentre salmone e anguilla hanno calcitonine simili alla nostra e funzionale. Vengono assunte per via inalatoria.Nel caso di osteoporosi si ricorre anche a cerotti transdermici di estrogeni.