La stragrande maggioranza dei tumori sono di tipo sporadico (80%); una quota più piccola fa riferimento alle forme familiari (15%); infine una quota ancora più piccola fa riferimento ai tumori ereditari (5%). Esiste, quindi, una quota di tumori che può essere ereditata.
TUMORI SPORADICI: Si possono definire come neoplasie in cui non vie è alcuna evidenza di familiarità neoplastica o di ereditarietà. Sono da attribuire all’effetto di fattori di tipo ambientale che inducono alterazioni del DNA, o a fattori a noi ancora non completamente chiari. Queste neoplasie rappresentano la stragrande maggioranza delle neoplasie umane.
TUMORI FAMILIARI: Si tratta di neoplasie caratterizzate dall’aggregazione di numerosi casi di cancro in determinate famiglie, senza però che ci sia una trasmissione di tipo ereditario, cioè non ci sono alterazioni che possono essere trasmesse per via ereditaria. Tale aggregazione potrebbe essere dovuta al caso o potrebbe essere la conseguenza dell’esposizione dei componenti della famiglia a carcinogeni ambientali, oppure può essere dovuta a fattori genetici su cui oggi sappiamo poco.
TUMORI EREDITARI: Una situazione in cui la suscettibilità alla malattia neoplastica viene ereditata con una modalità di tipo mendeliano: generalmente in questi casi è coinvolto un gene mutato ad alta penetranza. Hanno incidenza del 5-10% per quanto riguarda le neoplasie dell’adulto e ricoprono un ruolo molto più importante, con un dato statistico molto più alto, per quanto riguarda le neoplasie pediatriche. Il 30% dei tumori pediatrici insorge in un contesto di ereditarietà legato a specifici geni detti della suscettibilità. I meccanismi di trasmissione Mendeliana possono essere di tipo autosomico dominante e di tipo autosomico recessivo.
Nel modello di cancerogenesi classica, la progressione dal tessuto normale, attraverso transizione displastica, al tumore invasivo, avviene attraverso un accumulo progressivo di lesioni genetiche.
SEQUENZA: Tessuto normale à Tessuto displastico à Ca. in situ à Ca. invasivo
Il punto fondamentale per la trasmissione di un tumore ereditario è che per essere ereditato, ha bisogno che l’alterazione ricorra in un contesto specifico, che è un contesto germinale. Quindi, se la mutazione è di tipo germinale ci sono le condizioni per l’ereditabilità della neoplasia; se la mutazione è somatica darà origine ad una neoplasia non ereditabile.
Le mutazioni che possono essere:
– mutazioni fini: vengono definite “sinonime”, e possono non portare al cambio dell’aminoacido (sono delle mutazioni puntiformi);
– mutazioni più grossolane: possono cambiare il prodotto finale, o, in alcuni casi, avere delle alterazioni molto più grossolane (come una traslocazione, una delezione).
CARATTERISTICHE DEI TUMORI EREDITARI:
- età più giovane, perché statisticamente è più facile che ci sia un evento di inattivazione del secondo allele;
- tumori multipli, perché è possibile che questo faciliti una condizione di insorgenza non solo a un livello tissutale ma anche a più livelli tissutali contemporaneamente;
- tessuto atipico (es. per quel sesso);
- manifestazioni caratteristiche;
- forte aggregazione di casi in famiglia.
CARATTERISTICHE DEI TUMORI SPORADICI:
- età in genere più avanzata;
- nessuno o pochi casi in famiglia.
SINDROMI NEOPLASTICHE AD EREDITÀ AUTOSOMICO DOMINANTE:
- SINDROMI COMUNI (più frequenti): o Sindromi del carcinoma della mammella e/o dell’ovaio ereditario, o Ca. ereditario colonrettale non poliposico, o Melanoma ereditario;
- SINDROMI MENO COMUNI: o Poliposi adenomatosa familiare, FAP, (APC) o Malattia di Von Hippel Lindau (VHL): emangiomatosi retinica, cerebellare, midollo, rene. o Neoplasie endocrine multiple di tipo 1 (MEN1): paratiroidi, insule pancreatiche, ipofisi. o Neoplasie endocrine multiple di tipo 2 (RET): midollare toroide, feocromocitoma, iperparatiroidismo o Retinoblastoma (Rb).
- FORME RARE: o Sindrome di Cowden (PTEN): amartomi multipli cute, mammella, tiroide, colon. o Sindrome di Li-Fraumeni (P53): tumori cerebrali, leucemia, sarcomi. o Ca. gastrico (CDH1) o Poliposi giovanile (DPC4) o Neurofibromatosi 1-2 (NF1-NF2) o Tumore di Wilms (WT1) o Sclerosi tuberosa (TCS1-2) o Sindome di Peutz-jeghers (STK11) o Ca. a cellule renali papillare (MET).