Che cos’è la Vertigine Posizionale Parossistica Benigna
Rappresenta la maggior parte delle vertigini periferiche.
È una vertigine improvvisa, dura alcuni secondi o minuti, è legata al movimento degli otoliti (si distaccano alcuni otoliti, entrano nel canale semicircolare e cambiano la sensibilità del canale o dell’ampolla a seconda della loro posizione.
L’ampolla solitamente risponde solo alle accelerazioni angolari, ma siccome ne cambia il peso la rende sensibile anche a stimoli gravitazionali). La durata di queste vertigini è breve perché durano il tempo necessario a che questi otoliti si fermino dopo aver causato la vertigine. Ciò che dura di più è il fastidio a seguito della vertigine.
Da cosa viene causata la Vertigine Posizionale Parossistica Benigna
È scatenata dai cambiamenti di posizione del capo e anche, a volte, associata ad un corteo neurovegetativo (sensazione di nausea, di vomito, di sudorazione).
L’unico evento messo in relazione dal punto di vista patogenetico è il trauma: c’è un trauma che porta ad una brusca accelerazione e decelerazione del capo, quindi si staccano questi otoliti.
Altri elementi favorevoli sono:
- ipertensione arteriosa
- l’età perimenopausale
- alcuni problemi endocrini
- dislipidemie (spessissimo in questi pazienti si riscontra, soprattutto in quelli che fanno recidive una ipercolesterolemia).
Dal punto di vista clinico, il posto dove si manifesta di più questa vertigine è il letto, perché il paziente stendendosi è come se facesse una manovra di Hallpike, cioè tira giù la testa e stimola di più un canale o l’altro, ma comunque li stimola entrambi. Si solleva e compie lo stesso movimento. Alza la testa per mettere un piatto apposto nella credenza ed è la stessa cosa. Si gira nel letto e compie il test di Pagnini-McClure, cioè si sta mettendo sul fianco e stimola il canale semicircolare laterale.
Vale la pena di chiedere a questi pazienti come stanno a letto.
Terapia della Vertigine Posizionale Parossistica Benigna
La terapia è una terapia fisica, cioè manovre di riposizionamento.
Riassumendo:
- Canale semicircolare posteriore:
- movimenti di rotazione laterale ed all’indietro, movimenti di innalzamento/abbassamento
- manovra diagnostica: Dix-Hallpike
- Canale semicircolare laterale
- movimenti di rotazione sul fianco dalla posizione supina
- manovra diagnostica: McClure (o Pagnini-McClure, i due medici che l’avevano scoperta si sono messi d’accordo sul nome).
Concetto dell’ affaticabilità
È importante aggiungere il concetto dell’affaticabilità: questo tipo di nistagmi nella vertigine parossistica benigna è “faticabile” →se si ripete di seguito il numero di nistagmi per manovra diminuisce sempre più, basta però una pausa tra le manovre e il numero di nistagmi torna alto.
Il 70 % delle persone che vengono nel nostro ambulatorio ha questo problema.
Questa è una scoperta diagnostica di 25 anni fa, ma nella pratica clinica è entrata molto più recentemente, prima i pazienti venivano curati con metodi improbabili e scarsi risultati.
Geotropo indica la direzione del nistagmo. Il nistagmo scatenato dal canale semicircolare posteriore ruota in senso orario (sinistra) o antiorario (destra). Il canale semicircolare laterale, messo su fianco, determina un movimento orizzontale, che descriviamo come geotropo (che va verso terra) o apogeotropo (che si allontana da terra).
La terapia di questa patologia è liberatoria e consiste quindi in manovre di riposizionamento.