La chikungunya (CHIK) è una malattia febbrile acuta virale, di carattere epidemico, trasmessa dalla puntura di zanzare infette. Negli ultimi tempi si sente molto parlare di questo virus, cerchiamo di comprendere insieme come prevenire il contagio, come difenderci dunque e soprattutto cerchiamo di capire cosa abbiamo di fronte.
L’agente eziologico è il Chikungunya virus (CHIK), della famiglia delle Togaviridae, del genere degli Alphavirus. Il virus si trova in Africa, nelle isole caraibiche e dell’oceano Atlantico, nelle isole dell’oceano Indiano, nel Sud Est asiatico.
Il virus nelle epidemie urbane è trasmesso da zanzare della specie Aedes aegypti, Non si esclude a priori la possibilità di un contagio inter-umano (per via aerea, per contatto con fluidi organici).
Il periodo di incubazione è di 2-4 giorni circa. È una malattia ad andamento tipicamente bifasico. Nella prima fase (dai 6 ai 10 gg), si hanno febbre che scompare dopo 4 gg, cefalea e importanti artralgie.
La seconda fase (di 2-3 giorni) è caratterizzata dalla comparsa di un esantema maculopapulare pruriginoso su tutto il corpo e dalla ricomparsa della febbre. Occasionalmente in questa fase possono aversi manifestazioni neurologiche.
La malattia si risolve spontaneamente, ma i dolori articolari possono persistere per mesi. La diagnosi è sospettata sulla base dell’anamnesi: malattia febbrile e artralgie in pazienti di ritorno da Africa o da Asia in concomitanza di un’epidemia. Modesta leucopenia con linfocitosi relativa. Importante aumento della velocità di eritrosedimentazione (VES) e della proteina C reattiva (PCR).
La diagnosi è sierologica con una metodica di emo-agglutinazione indiretta o con metodica ELISA. La terapia è sintomatica e si basa sul controllo delle artralgie.
Al momento non è disponibile un vaccino per prevenire la malattia. Per evitare la puntura delle zanzare si consiglia di vestirsi evitando i colori scuri, di coprirsi il più possibile, di usare spray e sostanze repellenti per gli insetti sulla pelle esposta.