Che cos’è la sensibilità propriocettiva
La propriocezione è la capacità di percepire e riconoscere la posizione del proprio corpo nello spazio anche senza il supporto della vista. La propriocezione ci informa sulla contrazione o rilasciamento del muscolo. A livello della lamina 9 abbiamo sia gli α che i γ motoneuroni.
Dove nasce e come si sviluppa la sensibilità propriocettiva
La sensibilità propriocettiva nasce nei muscoli (γ motoneuroni) e dalla articolazioni (organi tendinei del Golgi).
Gli organi tendinei del Golgi a differenza dei fusi neuromuscolari, invece di stare nella fibra neuromuscolare, stanno lungo l’inserzione dei muscoli con i tendini. Queste strutture svolgono una funzione opposta rispetto ai fusi neuromuscolari. Il fuso neuromuscolare è costituito dalle fibre anulari (sensori) al centro del fuso e 2 neuroni γ alla periferia del fuso. Ogni fibra del fuso neuromuscolare è costituita da un sensore (fibra anulare) e un neurone motore γ (da non confondere con gli α motoneuroni che fanno contrarre le fibre extrafusali).
Il neurone γ
Il γ è un neurone motore perché fa contrarre il fuso neuromuscolare ma fa parte anche del circuito sensitivo (propriocettivo). Se mi brucio, quello che sento è sensibilità esterocettiva perché è fuori dal mio corpo. Quando il muscolo si allunga, il fuso neuromuscolare, tramite il sensore, invia l’informazione di rilassamento e questo si rilassa a sua volta tramite il neurone γ.
Siccome i fusi neuromuscolari si allungano e si accorciano insieme al muscolo e siccome questi fusi trasmettono informazioni sullo strato del muscolo solo quando questo è rilassato, i motoneuroni γ hanno la funzione di indurre l’allungamento del fuso anche quando il muscolo si contrae così da permettere il mantenimento del sensore muscolare allo stato acceso. Le fibre fusali funzionano quando il muscolo si allunga; infatti le fibre anulospirali captano l’allungamento ma non la contrazione del muscolo.
Quando l’α motoneurone induce l’accorciamento delle fibre extrafusali, mette fuori uso le fibre intrafusali. Quindi le fibre sensitive agiscono sia sugli α che sui γ, perché a questo punto il γ è indotto ad allungare il fuso neuromuscolare (I neuroni sensoriali stanno nel ganglio).
Riflessore Flessore ed Estensorio
Entrambi i riflessi coinvolgono l’α motoneurone. Il riflesso estensorio è quello che ci fa rimanere in piedi contro la forza di gravità. Il fuso neuromuscolare non lo comandiamo con la volontà noi comandiamo le fibre extra-fusali.
I neuroni γ fanno funzionare costantemente i fusi perché modulano un sistema sensitivo (quello delle fibre anulari). I motoneuroni γ sono dunque motori involontari. Le fibre sensitive delle intra-fusali vanno sempre nel corno anteriore. Gli organi tendinei del golgi funzionano in serie e non in parallelo lungo le fibre muscolari extra-fusali. Sono sensori di tensione muscolare. La sensibilità propriocettiva origina dai fusi neuromuscolari e dagli organi tendinei del Golgi che stanno lungo i tendini.
Quando il muscolo si contrae, tira il tendine per cui gli organi del Golgi funzionano quando il muscolo si accorcia. (Esempio: nel braccio di ferro, ad un certo punto uno dei 2 giocatori molla perché evidentemente ha raggiunto il massimo della contrazione e gli organi tendinei del Golgi segnalano ciò con l’inibizione della contrazione).
- Durante l’allungamento funzionano i fusi neuromuscolari (cioè massimo allungamento, induzione della contrazione).
- Durante la contrazione funzionano gli organi tendinei del Golgi che inibiscono gli α motoneuroni e quindi la contrazione.
Quando il muscolo si contrae gli organi tendinei del Golgi si tendono e sparano. (funzionano).- Gli organi tendinei stanno in serie con le fibre extra-fusali e sono sensori di tensione.
- I fusi neuromuscolari stanno nel muscolo tra le fibre in parallelo e sono sensori di allungamento.