Riproduzione nei Protozoi

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Riproduzione sessuale e asessuale

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La riproduzione sessuale nei Protozoi avviene con modalità del tutto particolari, anche perchè essa per lo più succede ad una fase, variamente prolungata, di riproduzione asessuata; come si è avanti detto, l’alternanza di generazioni asessuali e sessuali si denomina metagenesi. Ai fini dell’unione fra i Protozoi possiamo avere la copulazione che è a carattere permanente (si costituisce pertanto uno zigote), e la coniugazione, che è a carattere temporaneo.

Isogamia e anisogamia

Altresì l’unione può avvenire fra due individui di eguali dimensioni:  isogamia, o fra due individui di dimensioni diverse:  anisogamia.

Nei Flagellati troviamo un esempio di copulazione con isogamia; nei Coccidi e negli Emosporidi di copulazione con anisogamia. I Ciliati, invece, sono caratterizzati dalla coniugazione fra individui con nucleo eguali fra loro, ma eguali a quelli che, si riproducono anisoganicamente. E precisamente, dopo un certo numero di generazioni riproducententi per scissione, si originano individui che a due a due si accoppiano.

Micronucleo e macronucleo

Tali individui, denominati coniuganti, ed in possesso ciascuno (come di norma in tutte le specie di Ciliati) di un nucleo grosso:  macronucleo, e di un nucleo piccolo:  micronucleo, si avvicinano e vengono a contatto con i citostomi (sorta di aperture boccali dei Protozoi), in corrispondenza dei quali si forma un ponte citoplasmatico. Dei due nuclei, che costituiscono l’apparato nucleare, il macronucleo si frammenta ed in frammenti si dissolvono nel citoplasma, mentre il micronucleo si divide una prima ed una seconda volta, dando origine a quattro micronuclei, di cui tre si dissolvono ed un quarto residua. Quest’ ultimo si porta in prossimità del ponte di unione dei due individui, e va incontro ad un’altra divisione, cosi da costituire due nuovi micronuclei, che alcun tempo rimangono uniti mediante un filamento di sostanza cromatica.

Di essi, uno, detto, permanente o stazionario, rimane, mentre l’altro, detto migrante, passa nell’altro individuo, dove si unisce col permanente; dalla loro unione deriva un nucleo di natura promiscua, e ciò anche perchè si considera ogni permanente femminile ed ogni migrante maschile. Successivamente i due individui, denominati exconiuganti, si separano; in ciascuno di essi il nucleo promiscuo si divide, e delle due parti risultanti una dà luogo al nuovo micronucleo, e l’altra, dopo essere aumentata di volume, al nuovo macronucleo.

I gamonti

Nei Ciliati pertanto la coniugazione consiste, in analogia a quanto si verifica nei Metazoi, in un processo di riduzione dello apparato nucleare (come nella meiosi) e nello scambio di parti del medesimo apparato (come nella fecondazione). Per conseguenza gli individui che si coniugano non possono essere considerati come gameti, ma, piuttosto, come portatori di gameti, e cioè gamonti.