Ossificazione
Per ossificazione si intende la formazione del tessuto osseo che è l'ultimo a comparire nell'embrione (secondo e terzo mese di gravidanza).
L'osteogenesi segue tre processi, che differiscono solo per le fasi iniziali (di cui uno è riconducibile al primo).
Esistono due tipi di ossificazione, l’ossificazione intramembranosa e l’ossificazione endocondrale.
Per ossificazione si intende la formazione del tessuto osseo che è l'ultimo a comparire nell'embrione (secondo e terzo mese di gravidanza).
L'osteogenesi segue tre processi, che differiscono solo per le fasi iniziali (di cui uno è riconducibile al primo).
Esistono due tipi di ossificazione, l’ossificazione intramembranosa e l’ossificazione endocondrale.
L’Ossificazione Endocondrale è detta anche ossificazione indiretta, si costruisce su un precedente abbozzo cartilagineo, riassorbito e sostituito dal tessuto osseo. Nelle ossa lunghe la prima ossificazione avviene nella diafisi; dopo una fase di proliferazione, i condrociti riassorbono la matrice ed aumentano di volume.
Nella matrice si diffondono sali di calcio, collagene X e VEGF, nonché osteoclasti che degradano i condrociti, rendendo la cartilagine invasa da vasi ed osteoblasti del periostio. Il tessuto spugnoso non viene riassorbito, ma forma il midollo. Il manicotto osseo forma tessuto osseo compatto lamellare, che produce più matrice, che si estende a scapito della cartilagine.
Mentre la cartilagine si ritira ed il tessuto osseo compatto aumenta, la zona intermedia si dice Metafisi e si genera l'allungamento di diafisi ed epifisi. L'equilibrio finale si ha quando la cartilagine rimane in quantità costante. Dopo l'età di sviluppo, la cartilagine scompare del tutto. Nelle ossa brevi si ha lo stesso processo, ma la cartilagine si irradia in tutte le direzioni e non solo verso le epifisi.
L’Ossificazione Intramembranosa è detta anche ossificazione diretta, comincia a partire dal tessuto fibrillare denso o dal mesenchima. È l'ossificazione tipica del cranio e di alcune zone facciali. Nel mesenchima si ha una crescita vascolare, che porta ad un aumento della fibrillogenesi (produzione di fibrille della matrice) e della proliferazione cellulare che forma il Blastema Mesenchimale.
È qui che si differenziano i Preosteoblasti, distribuendosi per differenziarsi in Osteoblasti e ordinandosi in fila per la produzione di una matrice primitiva. Si formano le prime esili trabecole (collagene e glicoproteine); in esse una parte del connettivo derivato dal mesenchima rimane bloccato e si differenzia in Midollo. La matrice è priva di minerali e si chiama tessuto pre-osseo.
In seguito, gli Osteoblasti cominciano a produrre una nuova matrice, nella quale rimangono intrappolati differenziandosi in Osteociti, mentre altri osteoblasti producono matrice a ondate successive. Questo rudimentale tessuto spugnoso è non lamellare ed ha le fibre collagene intrecciate.
Il manicotto connettivale che si forma sarà il Periostio. All'arrivo degli osteoclasti il tessuto comincia a rimaneggiarsi; il ricambio permette la comparsa del nuovo tessuto lamellare, che sarà spugnoso e definitivo compatto perché la deposizione di matrice avviene a ondate concentriche che formeranno gli osteoni. I canali residui formano i canali di Havers.
I vecchi osteoni formano il sistema interstiziale. L'ossificazione Mantellare è caratteristica della mandibola e la stratificazione del tessuto osseo inizia da un abbozzo cartilagineo. Una volta ricoperta da mantello osseo, tale cartilagine degenera e diventa osso.