Come funziona il muscolo cardiaco
Il muscolo cardiaco è molto particolare, ha un modo di funzionare molto stereotipato, esplica una funzione di pompa. Il muscolo cardiaco è un muscolo striato, la sua contrazione è dovuto a rilascio di calcio indotto da calcio, che porta poi allo spostamento troponina-tropomiosina, dunque spostamento.
I canali voltaggio dipendenti fanno entrare una quantità di calcio, ma non sufficiente a far scatenare contrazione, il calcio stesso induce altro calcio presente sul reticolo sarcoplasmatico ad entrare e a scatenare realmente la contrazione. Il muscolo cardiaco è un muscolo molto particolare: il cuore batte poiché sui autoeccita, il pacemaker cardiaco è interno, una regione capace di provocare l’eccitazione necessaria per la contrazione; si contrae ritmicamente, poiché ritmicamente si depolarizza.
Il pacemaker cardiaco miogeno
Il pacemaker cardiaco è miogeno, fibre specializzate in grado di contrarsi ritmicamente, posto nel nodo seno atriale. L’eccitazione passa dal nodo seno atriale al miocardio di lavoro. In condizioni fisiologiche diverse la frequenza cardiaca varia, è in grado di seguire lo stato funzionale dell’organismo. Il cuore è capace di battere se isolato, ma è innervato dal sistema simpatico e parasimpatico.
Il sistema nervoso autonomo, serve a informare gli organi interni su ciò che l’organismo si aspetta da loro. Un parte del sistema nervoso si incarica di informare il cuore di quali sono le esigenze fisiologiche, 70 bpm in veglia, o 120 bpm durante una corsa. E il sistema nervoso autonomo va ad informare il cuore di questo. Durante attività fisica aumenta sia frequenza che forza cardiaca.
Il tessuto del muscolo cardiaco
Osservando il muscolo cardiaco, possiamo riscontrare 2 tipi di tessuto:
- il tessuto di conduzione
- il miocardio di lavoro.
Il tessuto di conduzione del muscolo cardiaco
Il tessuto di conduzione è un tessuto formato da cellule con proprietà particolari: in particolare le cellule del nodo seno striale sono cellule senza un potenziale di riposo stabile; hanno dei canali ionici tali per cui quando il potenziale di membrana scende verso valori positivi tende a essere nuovamente depolarizzato per l’apertura di questi canali che si aprono per iperpolarizzazione; questi canali sono stati scoperti nel nodo seno atriale del cuore, ai quali è stato dato il nome di Funny Channel, situati anche nel sistema nervoso centrale nei neuroni autoritmici.
I Funny Channel, canali del muscolo cardiaco
Questi canali hanno una particolarità: sono aperti quando il potenziale di membrana si iperpolarizza, hanno come co-agonista i nucleotidi ciclici, specialmente gli AMP ciclici e i GMP ciclici; dunque maggiore è la quantità di AMP o GMP ciclico nella cellula, tanto più questi canali sono attivi; questo ci fornisce un buon meccanismo di modulazione per l’intensità della corrente.
Le proprietà dei nodi del muscolo cardiaco
Le proprietà del nodo seno atriale li ha anche il nodo atrio ventricolare; anche’egli è in grado di generare un potenziale auto ritmico, ma ha una quantità di IF inferiore a quello del seno atriale, si depolarizzano con ritmo più lento; se il nodo seno atriale si depolarizza con uno spike al secondo, il nodo atrio-ventricolare si depolarizza con uno spike ogni due secondi.
Il nodo seno atriale e il nodo atrio ventricolare sono connessi tra di loro; l’eccitazione che si genera nel nodo seno atriale si propaga nel nodo atrio ventricolare; al nodo atrio ventricolare arriva 1 impulso al secondo, e per tanto in condizioni fisiologiche si genera un impulso al secondo, dunque il nodo seno atriale è il pace maker dominante.