Termoregolazione
L’ipotalamo è dotato di circa 15 nuclei. Possiede inoltre i centri di regolazione dei meccanismi termoregolatori, Le informazioni sulla temperatura corporea sono elaborate dai termo-recettori periferici e centrali. Entrambi i tipi di recettori sono del I° tipo, e appartengono al sistema nervoso somatico.
I termo-recettori periferici trasmettono alla corteccia le informazioni riguardanti i cambiamenti della temperatura tramite appositi fasci spino-talamici e talamo-corticali. In prossimità del bulbo, del ponte e del mesencefalo i fasci spino-talamici inviano dei collaterali all’ipotalamo.
I termo-recettori centrali, presenti nell’ipotalamo e sensibili a cambiamenti di temperatura dell’ordine di alcuni decimi di grado, informano l’ipotalamo stesso delle sue variazioni di temperatura.
Quando i recettori centrali diminuiscono la loro frequenza di scarica (segno di un abbassamento della temperatura della zona splancnica) l’ipotalamo mette in azione, tramite il sistema nervoso orto- e para-simpatico, tutti quei meccanismi necessari ad innalzare la temperatura. I meccanismo vengono interrotti quando la frequenza di scarica è tornata normale.
Una azione concettualmente identica avviene quando la frequenza di scarica dei termo-recettori centrali aumenta. I meccanismi di termoregolazione seguono ad una variazione della frequenza dei potenziali d’azione dei termo-recettori centrali. In questo senso essi sono “più importanti” dei termo-recettori periferici.
I termo-recettori periferici infatti sono deputati essenzialmente alle sensazioni di caldo e di freddo, ed i collaterali che giungono all’ipotalamo hanno funzione di campanello d’allarme. Infatti i cambiamenti della temperatura vengono recepiti prima a livello periferico e poi a livello della zona omeo-termica.