Chlamydia
la chlamydia è un parassita intracellulare obbligato, che presenta un caratteristico ciclo vitale dimorfico. le chalmydie si colorano male col metodo Gram, sono parassiti caratteristici dell’uomo, presentano una parete cellulare esterna come quella dei Gram -, hanno in più delle porine di membrana (MOMP), ma non presentano peptidoglicano sostituito da proteine ricche di cisteina (resistenza ai beta-lattamici). Gli antigeni del LPS sono comuni ad altri Gram – mentre le MOMP sono antigene specifiche. Non sono in grado di produrre ATP, per questo sono intracellulari obbligati.
Il ciclo dimorfico di clamidia, prevede un corpo elementare infettante, molto piccolo rotondeggiante, quasi inerte metabolicamente, resistente alla tripsina e l’ambiente extracellulare, questi si lega alla superficie delle cellule delle mucose (MOMP) ed è endocitato, nel fagosoma il corpo elementare si reidrata trasformandosi in corpo reticolare che è tipicamente procariote, e metabolicamente attivo, ha un rapporto RNA/DNA di 3:1 ed è sensibile alla tripsina, questo si replica e in poche ore, e i nuovi corpi reticolari si disidratano nuovamente e dopo la lisi della cellula ospite vanno ad infettarne altre. La colonia batterica quindi vive all’interno del fagosoma. Le clamidie hanno alcune somiglianze comportamentali con i virus ma sono chiaramente batteri.
Chlamydia trachomatis: causa il tracoma endemico, che sono infezioni prevalentemente genitali; nell’uomo causa uretriti, scarsamente purulenta; nella donna causa cervicite, endometrite e può causare infertilità, inoltre sono presenti in entrambi i sessi congiuntiviti da tracoma o paratracoma, questa è molto spesso diagnosticata nel neonato in cui si riscontrano anche casi di polmonite interstiziale. Nelle inclusioni della clamidia tracomatica si trovano spesso numerose inclusioni di glicogeno.