Miocardio di Conduzione

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I tessuti presenti nel cuore

Nel cuore vi sono due tipi di tessuto:

  • quello di conduzione
  • il miocardio proprio.

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Il tessuto di conduzione

Il tessuto di conduzione non partecipano alla contrazione e servono a distribuire l’impulso; sono presenti:

  • il nodo seno atriale,
  • il nodo atrio ventricolare, che trasporta l’impulso elettrico dall’atrio al ventricolo.

Dal punto di vista elettrico il cuore è composto da due sincizi:

  • uno atriale
  • uno ventricolare.

Il nodo seno atriale

In nodo seno atriale è la regione pacemaker, che fa in modo che il cuore si depolarizzi e si iperpolarizza continuamente. Ad ogni ciclo di polarizzazione-ripolarizzazione corrisponde un battito cardiaco. Le correnti necessarie alla depolarizzazione, sono date da canali voltaggio-dipendenti. Il potenziale nel nodo seno atriale ha diverse caratteristiche: varia in continuazione e non presenta potenziale di riposo.

Nel nodo seno atriale vi sono canali voltaggio dipendenti per il potassio per ripolarizzarsi e canali permeabili ai cationi per depolarizzarsi.
Curiosamente nel nodo seno atriale non ci sono canali voltaggio dipendenti per il sodio; abbiamo una prima fase di depolarizzazione lenta, questa è la fase nella quali si attiva una conduttanza massima mentre vi è depolarizzazione lenta; questa è la corrente IF, che si attiva quando il potenziale di membrana raggiunge –60 mV, a questo punto i canali fanno passare sodio, il sodio entra e depolarizzano la membrana lentamente. Ad un certo punto la membrana arriva a –40 mV e la depolarizzazione si accelera, stessa cosa accade ai canali del calcio a bassa soglia, che si aprono a piccole depolarizzazione.

La corrente IF è responsabile della depolarizzazione lenta e le correnti al potassio sono la causa della ripolarizzazione. La ritmicità è dovuta alla IF che impedisce alla membrana di ripolarizzarsi; lo spike è dovuto dal calcio e la ripolarizzazione è causata dalle correnti di potassio. L’unico influsso di sodio è dovuto dalla IF o dallo scambiatore Sodio-calcio, non vi sono canali del sodio nel nodo seno atriale. Agendo sui canali IF noi possiamo regolare la frequenza cardiaca. Nel miocardio di lavoro non c’è IF, dunque il potenziale di riposo è stabile e piuttosto negativo.

Il miocardio

Nel miocardio di lavoro ci sono i canali voltaggio-dipendenti per il sodio, dunque la depolarizzazione generata nel nodo seno atriale, viene trasportata nel miocardio tramite il tessuto di conduzione, quando il cardiomiocita si depolarizza si attivano i canali per il sodio; il cardiomiocita ventricolare è innervato dalle fibre del purkinjie che portano la depolarizzazione del nodo seno atriale. Il cardiomiocita ventricolare riceve l’impulso dalla fibra del purkinjie, i canali per il sodio si aprono, vi è lo spike e si inattivano. Il calcio entra durante la fase di plateau, e serve a mantenere la membrana depolarizzato e a scatenare il rilascio di calcio indotto da calcio.