I medici-sacerdoti astronomi Caldei,osservavano l’influenza che gli astri potevano avere sulla vita animale e vegetale per trarne auspici favorevoli e facevano guidare le osservazioni del movimento degli astri per prevenire, diagnosticare e curare le malattie che venivano considerate come una disarmonia tra il corpo e le influenze cosmiche.
L’astrologia-astronomia ebbe il suo massimo sviluppo in Grecia tanto che Ippocrate,considerava l’esame astrologico fondamentale nel definire una diagnosi. In realtà, il rapporto quotidiano con la sofferenza dell’uomo malato vincolava i medici a rifugiarsi nella trascendenza. I calendari, infatti, avevano molto spesso dei contenuti di carattere medico e terapeutico con delle indicazioni sui comportamenti da adottare con le stagionalità,in particolari congiunzioni astrali. Studiando le coordinate astrali erano in grado di individuare le possibili predisposizioni verso determinate patologie, presagirne l’insorgenza e suggerire rimedi preventivi e curativi e raccomandare un adeguato stile di vita,che in armonia con il proprio ascendente astrale, può migliorare le proprie condizioni fisiche ed ottenere un maggiore equilibrio mente-corpo-spirito. Già dal 1300 nello Studio di medicina di Padova si avvicendarono come docenti e come studenti moltissimi medici astronomi.
Pietro d’Abano:proveniente da Parigi,curava astrologia e filosofia.
Giovanni Dondi dall’Orologio :fu medico, astronomo, filosofo, poeta, studiò presso l’Università di Padova, dove divenne poi professore. La sua fama è legata soprattutto all’astrario da lui progettato e costruito a Padova. L’orologio astronomico riproduceva i moti del Sole, della Luna e dei 5 pianeti.
Gregorio Caloprese di Scalea: medico e matematico, filosofo cartesiano, teorico della letteratura,educatore. Marcello Malpighi: fu un medico galenico e astrologo, prima di formulare una diagnosi studiava l’oroscopo del suo paziente e su questa base decideva la terapia. Vi dedicarono un’asteroide.
Averroè: propose un universo astronomico “concentrico”. Intuì che la Luna non è una stella e non brilla di luce propria pertanto la definì “opaca e oscura”. Inoltre alcune parti del satellite le rilevò più dense e spesse di altre,e notò che alcune parti erano più esposte alla luce del sole e intuì la rotondità della Terra.
Ambroise Paré:medico e chirurgo francese,considerato il padre della chirurgia moderna, medico di Enrico II, studiò e propose di utilizzare le fasi lunari per mettere in rilievo la loro influenza sulla meteorologia sostenendo che quando la luna è rossa porta vento,pallida porta pioggia,chiara bel tempo.
Giovanni da Ketham:compose il primo testo anatomico con illustrazioni a stampa, afferma che il salasso si esegue solo in funzione della posizione della luna: quindi è utile salassare quando la luna si trova in ariete e cancro,bilancia e sagittario mentre è pericoloso con la luna in gemelli.
Jeande Lespine:medico,diede precise indicazioni per la terapia delle malattie ed anche per l’agricoltura in base alle lunazioni, in particolare se la luna è crescente o decrescente.