Nel tronco dell’encefalo vi passano vie ascendenti e vie discendenti. Tra i numerosi sistemi ascendenti (noradrenergici, dopaminergici, serotoninergici, acetilcolinergici, istaminergici, glutammaergici…) che salgono nel diencefalo e nella corteccia, vi sono dei “sistemi attivanti”, ovvero sistemi che attivano determinate strutture diencefaliche. Ad esempio, a qualcuno può essere capitato di addormentarsi facilmente dopo aver preso un farmaco antistaminico, proprio perchè le vie istaminergiche sono sistemi attivanti la veglia.
I sistemi attivanti la vigilanza sono fondamentali per stare svegli; si ricorda però che per essere coscienti non bisogna necessariamente essere svegli: i sogni rappresentano delle situazioni in cui, di fatto, la coscienza è attiva, pur non essendo svegli.
Il ritmo sonno-veglia è controllato sia dai sistemi attivanti, sia, soprattutto, dall’ipotalamo, e nello specifico dal suo nucleo soprachiasmatico. In alcuni uccelli che hanno l’epifisi (ghiandola che produce la melatonina), è la luce stessa che controlla il ciclo sonno-veglia, riuscendo a penetrare direttamente nell’epifisi dalla cute, e impressionando i recettori specifici. Nell’uomo la luce entra dagli occhi e l’impulso arriva all’ipotalamo attraverso le vie extrastriate, che non hanno bisogno di arrivare alla coscienza.
Ciclo sonno
Il sonno è un fenomeno attivo, e non passivo come si pensava in passato. L’elettroencefalogramma fatto nei diversi stati veglia-sonno-coma restituisce delle onde caratteristiche di ciascuna fase, e anche durante il sonno si può assistere a delle onde più grandi rispetto a quelle registrate durante la veglia (fenomeno del sonno paradosso); questo, a testimonianza del fatto che il sonno non è un atto passivo.
Fase REM
Il sonno REM (rapideyesmoviments) è l’ultima fase del sonno (le prime 4-5 sono dette fasi non-REM); le fasi durano circa 90 minuti ciascuno cosicchè si ripetono nel tempo in cui si dorme. I sogni possono avvenire in tutte le fasi, ma generalmente si ricordano solo quelli fatti in fase REM perchè è in questa fase che generalmente ci si sveglia. Infine si ricorda che il sonno è fondamentale per la vita così come lo è il nutrirsi: le peggiori torture ideate dall’uomo contro i suoi simili sono state quelle di privazione del sonno.
E purtroppo queste torture esistono ancora. Nel tronco dell’encefalo vi passano vie ascendenti e vie discendenti. Tra i numerosi sistemi ascendenti (noradrenergici, dopaminergici, serotoninergici, acetilcolinergici, istaminergici, glutammaergici…) che salgono nel diencefalo e nella corteccia, vi sono dei “sistemi attivanti”, ovvero sistemi che attivano determinate strutture diencefaliche.
Ad esempio, a qualcuno può essere capitato di addormentarsi facilmente dopo aver preso un farmaco antistaminico, proprio perchè le vie istaminergiche sono sistemi attivanti la veglia. I sistemi attivanti la vigilanza sono fondamentali per stare svegli; si ricorda però che per essere coscienti non bisogna necessariamente essere svegli: i sogni rappresentano delle situazioni in cui, di fatto, la coscienza è attiva, pur non essendo svegli. Il ritmo sonno-veglia è controllato sia dai sistemi attivanti, sia, soprattutto, dall’ipotalamo, e nello specifico dal suo nucleo soprachiasmatico. In alcuni uccelli che hanno l’epifisi (ghiandola che produce la melatonina), è la luce stessa che controlla il ciclo sonno-veglia, riuscendo a penetrare direttamente nell’epifisi dalla cute, e impressionando i recettori specifici. Nell’uomo la luce entra dagli occhi e l’impulso arriva all’ipotalamo attraverso le vie extrastriate, che non hanno bisogno di arrivare alla coscienza.
Il sonno è un fenomeno attivo, e non passivo come si pensava in passato. L’elettroencefalogramma fatto nei diversi stati veglia-sonno-coma restituisce delle onde caratteristiche di ciascuna fase, e anche durante il sonno si può assistere a delle onde più grandi rispetto a quelle registrate durante la veglia (fenomeno del sonno paradosso); questo, a testimonianza del fatto che il sonno non è un atto passivo. Il sonno REM (rapideyesmoviments) è l’ultima fase del sonno (le prime 4-5 sono dette fasi non-REM); le fasi durano circa 90 minuti ciascuno cosicchè si ripetono nel tempo in cui si dorme. I sogni possono avvenire in tutte le fasi, ma generalmente si ricordano solo quelli fatti in fase REM perchè è in questa fase che generalmente ci si sveglia. Infine si ricorda che il sonno è fondamentale per la vita così come lo è il nutrirsi: le peggiori torture ideate dall’uomo contro i suoi simili sono state quelle di privazione del sonno.