quando il recettore non lega l’ormone si presenta con la sua struttura nativa. Nel momento in cui complessa l’ormone cambia conformazione e prende contatti con altre proteine all’interno della cellula come la proteina Gs stimolatrice che si attiva e va ad attivare un'altra proteina che è l’adenilato ciclasi che produce cAMP a partire da ATP. […]
Archivio Categoria: Endocrinologia
L’endocrinologia è quella parte della medicina che studia le ghiandole a secrezione interna, ossia quelle il cui prodotto viene direttamente immesso nel sangue.
Tali prodotti prendono il nome di ormoni.
Sono recettori che legano ormoni proteici e catecolamine. Vengono distinti in 4 gruppi principali: 1. recettore dei 7 domini trans membrana 2. recettore per i fattori di crescita 3. recettore per le citochine 4. recettore guanilciclasico
Gli ormoni tiroidei hanno recettori nucleari; gli ormoni steroidei hanno recettori citosolici e nucleari; gli ormoni proteici e le catecolamine hanno recettori di membrana.
I recettori ormonali sono quel gruppo di molecole, proteine, in grado di recepire il messaggio ormonale, elaborarlo e causare una risposta specifica. La formazione del complesso ormone recettore è regolata dalla legge di azione di massa.
•Proteine non specifiche: albumina •Proteine specifiche: Tbg-glubulina legante la tiroxina; tbpa-prealbumina legante la tiroxina; cbg o trans cortina- globulina legante i corticosteroidi; shbg-globulina legnate gli ormoni sessuali (estrogeni, testosterone, estradiolo); dbp-proteina legante la vitamina D; proteina legnate il gh; proteina legante il fattore di crescita igf 1 e 2.
E' non covalente, alcune proteine sono specifiche, altre aspecifiche (es.:albumina) e la loro peculiarità è quella di veicolare l’ormone preservandolo dal catabolismo, quindi la quota legata è quella che permane in circolo e che con maggiore difficoltà viene catabolizzata.
Ormoni proteici: l’ormone origina da un precursore che viene attivato, si tratta di un pro-ormone attivato ad ormone tramite diverse tappe.
La funzione dipende dall’asse ipotalamo ipofisi ovvero da ormoni come il TRH ipotalamico e dalla tireotropina TSH ipofisaria; questi due ormoni mantengono attiva la sintesi degli ormoni tiroidei infatti tutte le tappe sono dipendenti dal TSH a cominciare dal primo evento che è quello dell’ingresso di iodio nel tireocita.
La tiroide è la più grande ghiandola endocrina, si trova alla base della faringe davanti la trachea, ha origine endodermica. È costituita da due lobi, uno destro e uno sinistro e questi due lobi sono tenuti da un istmo. Dietro la tiroide troviamo due ghiandole paratiroidee per ogni lobo che secernono anch’esse ormoni.