Sonno

Il sonno è una condizione reversibile di incoscienza ad occhi chiusi e di ridotta o assente motilità. Questo perché è l’opposto del coma, condizione di incoscienza irreversibile soprattutto se si è nella fase 4 di coma di incoscienza. Il sonno è una amalgama di fenomeni sia fisiologici che comportamentali perché di notte non solo dormiamo, ma compiamo dei movimenti sia con il corpo che respiratori diversi da quelli diurni. Quindi il sonno al contrario del coma è un processo fisiologico ricorrente, perché tutte le notti dormiamo, ed è reversibile.

Circa il 15-30% dei soggetti presenta turbe del sonno e questo è importantissimo non tanto per la legislazione italiana, ma ad esempio per gli Stati Uniti dove spesso i disturbi del sonno sono cause assicurative per perdita di lavoro e licenziamento. In Italia questo non accade, ma anche in altri paesi anglosassoni e per esempio in Australia. Prevale il sesso femminile per quanto riguarda i disturbi del sonno, ma questo è vero solo in parte perché ci sono alcuni disturbi che sono ad esclusiva pertinenza maschile come la sindrome di Kleine- Levin di cui non sono note le cause. Questa è un’altra caratteristica dei disturbi del sonno: ancora non è chiaro perché alcuni disturbi siano prevalenti nell’uomo e altri nella donna, non ci sono studi scientifici a tal proposito e che quindi ne spieghino la fisiopatologia.

L’Età di insorgenza è tra la 4°-5° decade di vita. Il 15% soffre di Parasonnie; il 40% di insonnie varie; il 10% soffre di una dis-regolazione del ciclo sonno-veglia.

Per quanto riguarda le Iperinsonnie il test che si usa è il MULTIPLE- SLEEP-LATENCY che è comunque già datato (si usa dal ’77), viene registrato un elettroencefalogramma (EEG) che va avanti per due ore, si fanno cinque registrazioni ad intervalli di due ore l’una dall’altra, di una durata di 20 min per raggiungere una fase di sonno. Se in queste registrazioni in un determinato intervallo di tempo si raggiungono delle fasi profonde di sonno allora si può fare una diagnosi di ipersonnia.