La temperatura corporea è mantenuta costante per mezzo di alcuni meccanismi. Innanzitutto il calore corporeo è prodotto essenzialmente dal metabolismo basale, nel senso che ogni reazione chimica che avviene nell’organismo provoca calore (esempio: ATP = ADP + P + calore).
Il corpo è soggetto anche ad una costante perdita di calore, eliminato tramite convezione, conduzione e irraggiamento. Oltre a ciò particolari situazioni ambientali rendono necessaria la presenza di altri meccanismi o riflessi che mantengano costante la temperatura.
Questi riflessi sono regolati dall’ipotalamo, e si dividono in due categorie: riflessi conseguenti ad uno stato di caldo e ad uno stato di freddo.
A loro volta questi riflessi possono agire sia favorendo la perdita di calore sia limitando la sua produzione. Nel caso la temperatura esterna sia troppo elevata il corpo, per mantenere la sua temperatura costante, si avvale di:
meccanismi che favoriscono la perdita di calore:
– vasodilatazione cutanea (meccanismo termico primario)
– sudorazione (meccanismo termico primario)
– maggiore ventilazione polmonare (meccanismo termico secondario)
meccanismi che limitano la produzione di calore:
– diminuzione del metabolismo basale
– diminuzione della secrezione dell’ormone tireotropo (secreto dall’ipofisi anteriore) con conseguente diminuzione della produzione di tiroxina da parte della tiroide.
Questo è un meccanismo a lunga durata. L’ormone tireotropo viene detto ormone “calorigeno” o acceleratore del metabolismo basale.
Nel caso la temperatura esterna sia troppo bassa il corpo, per mantenere la sua temperatura costante, si avvale di meccanismi che limitano la perdita di calore:
– vasocostrizione cutanea
– piloerezione
meccanismi che favoriscono la produzione di calore:
– brividi (un lavoro muscolare libera calore)
– aumento della attività muscolare volontaria, del metabolismo basale e della secrezione dell’ormone tireotropo con conseguente aumento della produzione di tiroxina da parte della tiroide.