Nessun carattere preso singolarmente ci consente di distinguere una cellula neoplastica rispetto ad una normale. Difatti la diagnosi si basa su un insieme di caratteri: · Modificazioni cellulari: sia in senso molecolare che morfologico che possono interessare sia il nucleo, che il citoplasma, che la membrana (volume cellulare, forma della cellula, rapporto nucleo/citoplasma che di […]
Archivio Categoria: Patologia Generale
La Patologia Generale è una disciplina che studia le cause e i meccanismi determinanti le alterazioni fondamentali delle strutture e delle funzioni dell’organismo.
Le alterazioni delle strutture vengono studiate mediante indagini morfologiche, mentre le alterazioni delle funzioni vengono studiate mediante indagini biochimiche e funzionali. Poiché la disciplina si occupa di alterazioni rispetto ad una norma, il suo studio scolastico va intrapreso dopo aver acquisito le competenze di morfologia e fisiologia normali.
Quando lo strumento di indagine medica più fine era il microscopio, la Patologia Generale insegnava a riconoscere le lesioni elementari, e si poneva come introduzione all’Anatomia Patologica. Lo sviluppo delle conoscenze biologiche con la diffusione di indagini biochimiche e genetiche ha determinato una rielaborazione in senso moderno della Patologia Generale. Se la malattia è il risultato di squilibri di meccanismi omeostatici, allora essa, qualunque ne sia la causa, può essere ricondotta a modelli generali, e cioè al fatto che tutti i processi morbosi hanno alcuni principi comuni. Lo studio di questi principi comuni ha fatto sì che la Patologia divenisse veramente “generale”.
Dal punto di vista didattico un ruolo oggi particolarmente importante della Patologia Generale è quello di enfatizzare i principi di base piuttosto che gli ultimi dettagli specifici scoperti, soprattutto davanti a frequenti “sovraccarichi di dati sperimentali di dettaglio” che comunque diventano obsoleti in pochi anni, a differenza dei principi funzionali di base che hanno una vita media più lunga.
Il tumore origina da una singola cellula: vi sono perciò dei marcatori che identificano ogni cellula appartenente al clone. Questi marcatori devono essere indelebili e si trovano soprattutto nel DNA. Ad esempio nelle cellule linfoidi questo marcatore può essere il tipo di riarrangiamento del DNA. Altri marcatori di clonalità sono dei cromosomi alterati, come il […]
· La neoplasia è una malattia multifattoriale nella cui genesi concorrono più fattori; · La neoplasia è una malattia multifasica. Dal punto di vista del fattore tempo vi è una lunga fase silente (o preclinica) non diagnosticabile nemmeno con i migliori metodi di indagine. Questo fase può durare mesi, anni o addirittura decenni. Ma quando […]
Come osservare i tumori Sede anatomica: importante per la sintomatologia, l’evoluzione ed il trattamento; Criterio morfologico: aspetto macroscopico: colloide, midollare, scirroso (non molto usato). aspetto microscopico e classificazione istogenica (tessuto di provenienza). Grado istologico di malignità; Classificazione in stadi (stadiazione): indica l’estensione della malattia. Classificazione istogenetica Neoplasie epiteliali: benigne: epitelioma; Maligne: carcinoma o adenocarcinoma se […]
· Possono svilupparsi in ogni tessuto dell’organismo dove vi sono cellule in grado di replicarsi; · La loro velocità di replicazione è, di solito, maggiore di quella che caratterizza le corrispondenti cellule normali. Vi sono però frequenti eccezioni, ad es. nelle leucemie. Difatti il midollo leucemico ha una cinetica replicativa più lenta rispetto a quella […]
Nelle cellule neoplastiche le mutazioni a carico dei geni oncosoppressori devono sempre colpire entrambi gli alleli. La mutazione di uno solo dei due alleli difatti normalmente non dà origine a tumori, anche se non sempre passa inosservata. Ciò è dovuto al fatto che la mutazione di un oncosoppressore provoca perdita di funzione la quale può […]
aumento del volume di un tessuto per aumentato volume cellulare
La capacità di dare origine a metastasi è legata alla capacità delle cellule tumorali di dare origine a cloni (capacità clonogenica). Normalmente non tutte le cellule della massa tumorale hanno capacità glomogenica ma soltanto una piccola frazione di esse e ciò è dovuto ad un’eterogeneità nella popolazione neoplastica: dalla massa prende origine una nuova linea […]
Una cellula è immortalizzata se è in grado di replicarsi per un lungo periodo di tempo in condizioni adeguate di cultura. Si tratta tuttavia del passo iniziale nel cammino che porta al tumore poiché una cellula immortalizzata non è ancora una cellula trasformata dal momento che comunque presenta un’autonomia di crescita relativa. Perché diventi immortalizzata […]
Una radiazione è ionizzante se è in grado di liberare gli elettroni dagli atomi. Di per sé la ionizzazione non produce effetti patologici ma causa tuttavia danni con effetto: · Diretto: se causa alterazioni biologiche a livello della molecola colpita. Gli effetti sono probabilistici e generali (quindi non ci sarà un sito più colpito di […]